Casa Serena, la FP Cgil pronta a denunciare l’Amministrazione

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Il sindaco Accorinti con i lavoratori di Casa Serena e della coop Alba (foto Dino Sturiale)

Dopo due giorni di notizie, dichiarazioni e smentite reciproche la FP Cgil di Messina sta valutando con i propri legali se denunciare l'Amministrazione Accorinti.

“Nelle ultime 48 ore è stato detto tutto e il contrario di tutto -dichiara il segretario generale Clara Crocè. Ma l'Amministrazione non può negare l'evidenza dei fatti. Giovedì mattina eravamo talmente basiti dal comportamento del sindaco da non avere pensato di registrare le sue dichiarazioni, per quanto rese di fronte alla stampa e ai lavoratori.

Alcune ore dopo, quando abbiamo parlato con il vicesindaco Guido Signorino, abbiamo girato un video che ci riserviamo di pubblicare. Così si farà chiarezza una volta per tutte su quello che è stato promesso, su quello che è stato fatto e, soprattutto,  su quello che è stato detto”.

Intanto i lavoratori di Casa Seerena e della cooperativa Alba, ormai alla fame perché senza stipendio rispettivamente da 4 e 2 mesi, hanno inviato un comunicato stampa.

“I lavoratori di Casa Serena e della coop Alba presenti ieri (giovedì, ndr) alla protesta tenutasi al Comune di Messina per rivendicare i mancati pagamenti, intendono precisare che il sit-in non era assolutamente di natura strumentale come affermato dal sindaco Renato Accorinti e pretendono spiegazioni tramite conferenza stampa sulla notizia divulgatasi via web nella quale si evidenziava che qualche lavoratore avrebbe aggredito fisicamente il primo cittadino.

Fortunatamente attorno a noi c'era una schiera di giornalisti con fotografi e cameraman al seguito, che hanno assistito alla scena spiacevole, durante la quale Accorinti, infastidito, diceva queste parole: “Smettetela di protestare, non  haiu mi bi fazzu, devo andare a Pezzolo”. Poi ha sceso le scale, facendo spallucce di fronte allo strazio e allo sgomento di tutti. Nessuno, e dico nessuno, lo ha aggredito fisicamente.

Gli accordi presi dal vicesindaco Signorino con il segretario generale della FP Cgil Clara Crocè erano i seguenti: “mercoledì mattina ad apertura del Comune, sarà mia premura far scendere i mandati di Casa Serena in Ragioneria” (impegno preso davanti alle telecamere di RTP durante la trasmissione Punto Franco, ndr).

Ma cosi non è stato e la fame che attanaglia ormai noi e le nostre famiglie è arrivata a picchi elevatissimi, per non parlare di bollette non pagate, affitti in sospeso e quant'altro. Così abbiamo garantito i servizi essenziali sia nella struttura che al domicilio e siamo scesi a presidiare il Municipio per avere ragguagli da chi si era esposto in precedenza (con tanto di video).

Il ragioniere generale Cama è arrivato solo nel pomeriggio in Giunta e ha firmato i mandati. Dunque il primo cittadino ha rilasciato dichiarazioni mendaci, facendo passare la nostra protesta come strumentale pur di uscirne pulito, ma noi lavoratori dei servizi sociali ci sentiamo offesi nella dignità e nella moralità. Chiediamo dunque un tavolo in conferenza stampa e pretendiamo le scuse del sindaco pubblicamente, ricordandogli che i servizi da noi espletati ogni giorno con spirito di sacrificio da vent'anni, danno  luce a lui e a tutta la sua Giunta”.

A scatenare l'ira dei lavoratori, che giovedì mattina hanno deciso di presidiare il Comune, la notizia ricevuta il giorno prima, quando hanno saputo che non c'erano fondi per pagare le fatture alle cooperative che gestiscono Casa Serena (Azione Sociale) e l'assistenza domiciliare agli anziani (Alba) e che se ne sarebbe parlato la settimana successiva.

E questo, nonostante  l'impegno assunto dall'amministrazione anche prima della trasmissione di RTP di venerdì 31 , quando era stato garantito loro che le fatture sarebbero state liquidate subito dopo la pausa del 2 e 3 giugno.

Da notare che durante la puntata di Punto Franco, l'assessore al Personale Nino Mantineo si è impegnato ad assumere entro dicembre i 32 vigili urbani tagliati fuori dall'organico per mancanza di fondi. Vedremo.

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