Assistenza studenti disabili: la FP Cgil pronta alle barricate

Palazzo dei Leoni Provincia 20120709 IMG 9201Marcia indietro delle cooperative Vivere insieme e Progetto Vita sull'orario dei lavoratori, passati da 30 ore settimanali a 24. La FP Cgil di Messina ha dichiarato lo stato di agitazione e chiesto l'intervento del prefetto Stefano Trotta e del commissario della Provincia Filippo Romano.

Le coop infatti, gestiscono per conto di Palazzo dei Leoni il servizio di trasporto e assistenza igienico-sanitaria  degli studenti disabili che frequentano le scuole medie superiori di competenza della Provincia Regionale. Stando a quanto denuncia il sindacato, a dispetto dell'accordo sottoscritto (che prevede 30 ore settimanali), le due cooperative hanno ridotto l'orario e, di conseguenza, anche la busta paga.

“E' una vergogna -commenta , segretario generale della FP Cgil di Messina. Ormai non c'è più pace per questi lavoratori, che da settembre sono sottoposti a un sistema di precarietà e incertezza. Gli operatori che assistono i ragazzi nelle scuole svolgono regolarmente il servizio e assicurano i rientri pomeridiani e i diversi progetti, superando anche le  30 ore settimanali”.

Dopo la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori, il sindacato ha inviato una nota al prefetto per chiedere l'avvio delle procedure di raffreddamento  e perché si faccia chiarezza anche rispetto ai bandi e al futuro del servizio.

“Ma ci interessa capire anche come la Provincia intenda comportarsi al termine di questi due mesi di servizio -conclude la Crocè. Di certo non staremo con le mani in mano a guardare decine di lavoratori costretti al palo e  altrettanti disabili messi nelle condizioni di non poter adeguatamente usufruire del servizio necessario”.

Aggiornamento 20.19

“C'è necessità -dichiarano il segretario generale della FP Calogero Emanuele e il responsabile del Settore Saro Contestabile- di regolarizzare il rapporto rispetto alle ore lavorative prestate settimanalmente dai lavoratori e, quindi, avere riconosciute le spettanze maturate sino ad oggi. L'incontro di oggi non ha portato ad alcun risultato proprio perché sono disattesi gli accordi raggiunti precedentemente. I lavoratori, consapevoli che si tratta di un servizio essenziale e indispensabile, continuano a garantire le attività, ma nel dichiarare lo stato di agitazione chiedono di regolarizzare le posizioni i lavorative nel rispetto degli accordi”.

La Cisl Funzione Pubblica ha invitato i lavoratori ad astenersi dal sottoscrivere documenti o accordi difformi a quelli raggiunti in sede congiunta e ha chiesto al rappresentante del Consorzio di convocare un nuovo incontro sindacale non solo per definire nei dettagli la vertenza, ma soprattutto per evitare disservizi che potrebbero procurare danni alle famiglie degli utenti.

“Riteniamo -concludono i dirigenti sindacali- che sia necessario anche l'intervento della Provincia Regionale in quanto committente e del dirigente del Dipartimento che ha curato tutte le fasi previste dai rispettivi bandi di gara”.

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