L’Orsa: un soggetto pubblico per i servizi sociali comunali

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Una protesta dei lavoratori dei servizi sociali (Foto Dino Sturiale)

Riorganizzare i servizi sociali del Comune di Messina per arrivare all'istituzione di un soggetto pubblico.

A chiederlo è il segretario regionale di Orsa Servizi Francesca Fusco, secondo la quale  una struttura del genere svincolata “dall'assillo del profitto a tutti i costi” riuscirà a garantire quello finora è mancato: “un alto livello di assistenza per l'utenza e un equilibrio nel rapporto con i lavoratori fino a oggi oltraggiati nei diritti e in continua attesa dei salari erogati con colpevole ritardo”.

Oltre all'internalizzazione dei servizi sociali, l'Orsa dà comunque delle indicazioni all'amministrazione Accorinti,che a breve bandirà le nuove gare di appalto per i servizi sociali.

“In ogni bando -spiega la Fusco- è indispensabile una clausola sociale per il mantenimento dei livelli occupazionali, riferita al personale in organico e ai lavoratori che operano in regime di sostituzione. Con l'avvicendamento delle gestioni non è pensabile perdere anche un solo posto di lavoro.

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Francesca Fusco, segretario regionale Orsa Servizi

Inoltre, al soggetto aggiudicatario bisogna richiedere la gestione delle entrate e delle uscite attraverso due conti correnti separati, uno dedicato al costo del lavoro e l'altro per le spese generali. Tale sistema renderà possibile il pagamento dei salari anche in fase di scarse risorse nelle casse comunali e sarà utile per stabilire l'esatto costo del lavoro, troppo spesso usato da alibi e additato come male universale nei momenti di difficoltà economica”.

Per quanto riguarda poi le società cooperative che parteciperanno ai bandi, il segretario generale di Orsa Servizi Sicilia ribadiscela necessità che le stesse diano prova di “esperienza nel settore, alta professionalità nell'erogazione del servizio e garantire strutture, conoscenze e capacita necessarie per l'attivazione di progetti personalizzati rivolti a singoli utenti e percorsi di assistenza di concerto con le famiglie e gli assistenti sociali del Comune di Messina, oltre a una solidità giuridica ed economica tale da poter garantire l'eventuale anticipazione delle risorse necessarie per il mantenimento del servizio e l'erogazione dei salari”.

Infine, viste le esperienze del passato, che hanno visto coinvolto più di un consigliere comunale nelle cooperative che si sono aggiudicate i servizi sociali del Comune, il segretario generale Fusco pretende che  “sia tassativamente inibita la partecipazione alle gare di appalto a tutte le imprese o cooperative legate in modo diretto e indiretto a rappresentanti delle istituzioni, impiegati dell'assessorato ai Servizi sociali o qualsivoglia elemento terzo che possa influire a garanzia di interessi privati a discapito della collettività”.

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