8 novembre 10.15 CCIAA, il Consiglio approva la relazione Previsionale 2013

Approvata all'unanimità del Consiglio Camerale la relazione per l'anno 2013. Tre le priorità: incrementare l'attrattività del territorio provinciale (valorizzazione e promozione delle eccellenze locali); competitività dell'Ente (miglioramento impiego risorse umane, finanziarie e funzionamento servizi, semplificazione amministrativa) e regolazione del mercato (misure preventive per contrastare distorsioni del mercato dovute a pratiche illegali, vigilanza pratiche commerciali scorrette, verifica sui contratti standard di mediazione immobiliare).

Per quel che concerne il primo punto, la linea di azione della Camera di commercio si articola attraverso la realizzazione di alcuni progetti finanziati sia dall'Uniocamere nazionale che dal MISE, indirizzati alle imprese del territorio che, alla luce del contesto socio-economico, devono innovarsi ed offrire il proprio prodotto su nuovi mercati. Le iniziative previste all'interno di questa linea programmatica, mirano a favorire e promuovere la Green Economy ovvero lo sviluppo sostenibile, la promozione delle eccellenze locali base per una corretta dieta mediterranea, e a fornire supporto per l'internazionalizzazione: si tratta del Fondo Perequativo – Progetti 2011-2012 – Realizzazione 2013 e del Fondo Perequativo – Accordo di programma MISE UC – 2011 – Realizzazione 2013.

Trova spazio, poi, nella relazione previsionale la valorizzazione delle forme di giustizia alternativa, quali l'arbitrato e la mediazione, e la valorizzazione dell'informazione economica a sostegno delle politiche di sviluppo. Particolare attenzione sarà, infine dedicata agli inevitabili riflessi per il sistema camerale della riforma introdotta con la spending review, a partire dalla riforma costituzionale che vede la soppressione delle province e che, seppur in linea teorica, potrebbe interessare anche la Camera di commercio di Messina.

“L'inizio del 2013 potrebbe portare sostanziali mutamenti negli assetti delle Camere di Commercio siciliane anche alla luce della “spending review” e dei mutati contesti socio-politici – ha affermato il presidente della Camera di commercio, Nino Messina – in questa clima di incertezza, l'Ente camerale si deve porre quale punto di riferimento per l'imprenditoria del territorio, fornendo servizi efficaci e sostegno professionale”.

“Continua la fase economica negativa, con variazioni del PIL ancora in riduzione (-0,8% nell'ultimo trimestre, -2,6% tendenza 2012) – ha proseguito Messina -che evidenziano lo stato di recessione della nostra economia: le vendite nel manifatturiero e nei servizi rallentano; l'occupazione langue; i consumi sono piatti; il contesto per gli investimenti è deteriorato; l'export frena; il credito bancario, pur continuando a crescere a ritmi superiori a quelli medi dell'area dell'euro, si presenta ancora molto selettivo. Le imprese messinesi, pur mostrando ancora una discreta vitalità, non escono indenni dal periodo di recessione e continuano a perdere la capacità competitiva. Orfane del sostegno economico offerto in passato, cercano nuove strade per sostenersi. L'innovazione di prodotto, la ricerca di nuovi mercati, l'eco-sostenibilità della produzione, comune denominatore delle imprese della gran parte dei settori economici, tengono accese le speranze di crescita e di superamento di questo periodo di crisi economica”.

Durante i lavori del Consiglio, il segretario generale Enzo Musmeci ha comunicato come, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 6 del decreto legge del 31 maggio 2010 n. 78 – convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 – siano stati diminuiti i compensi degli organismi camerali.

In apertura dei lavori, il Consiglio camerale ha espresso la sua totale adesione alla mobilitazione indetta da Cgil, Cisl e Uil per la giornata di sabato 10 novembre, condividendone appieno le motivazioni. “Come sostengono i sindacati, siamo convinti che, contro il e per un vero rilancio della città, è assolutamente necessario fare fronte comune”, ha commentato il presidente Messina. “Condividiamo pienamente quanto affermano le organizzazioni sindacali: per salvare Messina bisogna fare squadra – prosegue – per questo, anche la Camera di commercio si augura che in tanti prendano parte alla mobilitazione in programma”.

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