Scontro cruciale: il Messina è chiamato all’impresa contro la Juve Stabia

Partita cruciale quella che attende domani il Messina al San Filippo: arriva la Juve Stabia, terza forza del campionato insieme al Lecce e in piena corsa per i play off.
L’avversario è certamente ostico, ma i peloritani sono chiamati all’impresa, vista la scarsità di risultati dell’ultimo periodo.
Il Messina non vince dal derby contro la Reggina ed è passato già più di un mese. Da allora prestazioni mediocri per i giallorossi, che in tre trasferte hanno raccolto altrettante sconfitte, pareggiando in casa con la Paganese per 1-1.
Fin qui il rendimento dei peloritani è stato peggiore rispetto al girone d’andata e deve evitare di staccarsi dal Melfi, anch’esso con 25 punti (2 in meno per via della penalizzazione), impegnato nella partita casalinga contro il fanalino di coda Aversa.
La Juve Stabia è tornata alla vittoria la scorsa settimana battendo la Paganese per 2-0. Le vespe venivano da due pareggi non proprio esaltanti contro Martina Franca e Reggina e giungono in riva allo Stretto per approfittare dello scontro diretto tra Casertana e Lecce.
Le due squadre si sono affrontate complessivamente otto volte al Celeste. La Juve Stabia ha cambiato denominazione parecchie volte nella sua storia e tra il 1929 ed il 1952, quando il nome era Stabia, le squadre si sono incontrate cinque volte. Tutte le partite sono terminate con una vittoria per i siciliani.
Per tre volte la Juve Stabia è giunta con questa denominazione al Celeste: due vittorie peloritane e una campana, giunta nel gennaio 1973 con le reti di Malaman e Pierbattista, che ribaltarono l’iniziale vantaggio messinese firmato Mammì.
Nelle stagioni 1979-1980 e 1980-1981 le ultime due sfide, vinte entrambe dal Messina. La prima 2-1 con le reti di Crusco per le vespe e di Giobbio e Santarelli per i peloritani. L’ultima sfida terminò 1-0 per i giallorossi con la rete di Pauselli.
Nella gara di andata giocata al Romeo Menti di Castellammare, la partità finì per 1-1 grazie alle reti di Giorgio Corona, indimenticato ex in Campania, e Fabio Caserta, che su punizione appena entrato firmò il pari finale. Calcio d’inizio domani al San Filippo alle 14.