#CrueltyFree. Bellezza senza crudeltà: tutte le aziende cosmetiche che non testano i prodotti sugli animali
Che la maggior parte delle aziende cosmetiche esegua test sugli animali per valutare la qualità e la tollerabilità dei prodotti non è un mistero per nessuno. Orientarsi tra i prodotti presenti sul mercato non è facile per chi ha scelto di essere vegano o vegetariano.
A dare indicazioni precise ci ha pensato la LAV, la Lega AntiVivisezione, che nel proprio sito (http://www.lav.it/) ha pubblicato da tempo un elenco delle aziende che hanno aderito allo standard internazionale Stop ai test su animali e che sulle confezioni dei propri prodotti riportano la frase Stop ai test su animali. Controllato da ICEA per LAV.
Si tratta di case cosmetiche cruelty free controllate dall'ICEA, l'Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, una società indipendente che garantisce il loro rispetto dei principi di Stop ai test su animali.
Di seguito l'elenco delle aziende italiane che non testano i propri prodotti sugli animali e la data a partire dalla quale sono diventate cruelty free a tutti gli effetti: Alkemilla (2004), Allegro Natura (2007), Argital (da quanto si legge nel sito pare che abbia iniziato la propria attività nel 1979 già rispettando ambiente e animali. Dal 2005 la sede operativa è in Sicilia), Bakel (2010), Biofficina srl (2009), Bottega Verde (2010), Coop (cosmesi) (2005), D'Aymons (1978), Derbe (2000), Dr Taffi (2005), Evan Cinzia Zucchi (2004), Flora (2010), Genesi (2010), Green Style (2010), Helan (1998), Higen (2010), Le Erbe di Brillor (1983), L'Erbolario (2006), Liquid Flora (2010), MGA (2010), Originitalia (2011), Pierpaoli (2010), Qualikos (2010), I Provenzali / Saponificio Gianasso (2003), UniquePels (2010), Zoe Cosmetics (2011).
Fin qui i marchi italiani. In Italia distribuiscono i propri prodotti le aziende straniere John Paul Mitchell System (per parrucchieri), Jason Natural Cosmetic, Montagne Jeunesse, The Body Shop, Urban Decay, W.S.Badger. Ci sono poi case produttrici solo online: BP cosmetics e Lily lolo. Per conoscere l'elenco completo delle aziende aderenti si può consultare il sito internazionale gocrueltyfree.