Vittoria, si rinnova la tradizione de “Il Dramma sacro” diretto da Walter Manfrè

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Il regista Walter Manfrè

RAGUSA. Anche quest'anno si rinnova a Vittoria la tradizione ultracentenaria de «Il Dramma Sacro», che in questa edizione vede la regia di Walter Manfrè. In scena Moni Ovadia (Nicodemo), insieme a Mascia Musy, Simonetta Cartia, Luca Iacono, Luca Biagini, Leonardo Lorefice, Silvio Laviano, Martino Duane, Gabriele Rametta, con la partecipazione di Tiziana Bellassai e degli allievi dell'International Theatre Centre e di Gabriella Artimagnella e Adele Russotto.

La tradizione di questa rappresentazione sacra risale alla metà del XVII secolo, quando il testo era in dialetto e gli attori erano dilettanti. Quello attuale risale al 1859 e non è stato rappresentato solo durante le due Guerre Mondiali e la pandemia. Composto da 450 endecasillabi sciolti, questo testo fu scritto dal marchese Alfonso Ricca, vissuto tra il 1791 e il 1850.

“Il Dramma Sacro” sarà rappresentato oggi in piazza Sei Martiri della Libertà, nei pressi della monumentale Villa Comunale: lo scenario ideale per rievocare e celebrare la morte di Cristo davanti a un numeroso pubblico di fedeli e appassionati provenienti da diverse parti della Sicilia. Tra gli interpreti del passato, anche Paola Borboni, Valeria Ciangottini, Sebastiano Tringali, Andrea Tidona, Lia Guazzelli, Caruso, Ida Carrara e anche Turi Ferro, che da giovane interpretò Giovanni.