Una coop all’interno dell’ATM per gestire prestiti e sussidi

Coop ATM
Le liste e i risultati delle ultime elezioni

Esiste da oltre 20 anni, ma a conoscerla sono solo gli addetti ai lavori. E' la Co.D.A.T.M.M., la Cooperativa Dipendenti Azienda Trasporti Municipalizzata Messina.

Distribuisce sussidi e prestiti e il 30 gennaio scorso è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione con una lista composta da esponenti Uil e Cgil, visto che la Cisl non ce l'ha fatta e ha rimediato una sonora batosta.

A guidare il CdA il segretario generale di di Messina Silvio Lasagni. Suo vice è Salvatore Orlando, anche lui in quota Uil. E qui bisogna fermarsi e ricordare un paio di cosette.

La prima è che alla fine del 2011 Orlando è stato coinvolto nell'inchiesta giudiziaria che ha travolto i vertici dell' con in testa l'ex direttore generale Claudio Conte, restituito agli affetti familiari a luglio scorso dall'esecutivo Accorinti appena insediato, che ha portato agli arresti domiciali insieme a quest'ultimo e a Orlando altre tre persone e ne ha viste indagate altre 17.

Per Conte, Orlando, gli altri due sindacalisti della Uil Giuseppe Lampi e Francesco Lisa e per Bartolo Enea l'accusa è di truffa aggravata e di truffa ai danni di un ente pubblico e il processo non si è ancora concluso.

Le indagini sono iniziate nel 2008 e riguardano il periodo compreso tra il 2003 ed il 2007 quando, secondo gli inquirenti, insieme ad altre diciassette persone tra dipendenti ed ex dipendenti dell'ATM avrebbero prodotto una falsa documentazione rispetto ai chilometri effettivamente percorsi alla Regione Siciliana e al carburante utilizzato all'Agenzia delle Dogane.

Tornando a Orlando, da segnalare anche che lo stesso è un funzionario dell'ATM con la qualifica di Capo Area del Personale di esercizio, che è stato confermato nel Cda della Co.D.A.T.M.M. e che a dicembre scorso fu nominato Direttore generale facente funzioni per un mese dal commissario straordinario Domenico Manna, suscitando la levata di scudi di Orsa, Cub e Ugl, che diramarono un comunicato stampa di fuoco contro questa scelta firmato da Michele Barresi, Francesco Urdì e Francesco Alizzi. Lo stesso Alizzi che a fine gennaio è stato eletto nella medesima lista di Orlando quale membro del Collegio dei Revisori dei Conti.

Sulla composizione delle liste torneremo tra poco. Il dato interessante è che la cooperativa conta oltre 600 iscritti, gestisce bilanci da 80-100 mila euro l'anno e garantisce sostanziosi gettoni di presenza ai membri del Consiglio di Amministrazione. Che da una parte sono sindacalisti e devono quindi tutelare i lavoratori e dall'altra dispensano (o negano) sussidi e prestiti.

Tornando alle liste, la numero 1 è quella che ha vinto e vede la presidenza e la vicepresidenza a Lasagni e Orlando della Uil, mentre gli altri tre componenti il  CdA sono il pensionato Salvatore La Torre, il segretario aziendale di UilTrasporti Domenico Colosi e Orazio Parisi della Filt Cgil.

Il figlio di quest'ultimo, Massimiliano, neo segretario aziendale della Filt Cgil, è stato eletto nel Collegio dei Revisori dei Conti insieme a Leopoldo Gregorio e, come detto, all'Ugl Francesco Alizzi.

La lista numero 2 fa riferimento alla Fit Cisl, con l'eccezione di Giovanni Giambò, segretario aziendale uscente della Filt Cgil, che ha lasciato da poco per transitare tra i cislini. In testa alla lista il segretario regionale degli autoferrotranvieri della Fit Cisl Lillo Sturiale, che ha messo insieme appena 26 voti. Con lui, oltre al transfuga Giambò, Michele Gugliandolo, Giuseppe Contarini, Vittorio Lo Conti, Rocco Centorrino, Angelo Burrascano e Gaetano Napoli. Presentata pure una terza lista di indipendenti, anch'essa bocciata dalle urne.

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