Per l’ATM via i vertici e un’Agenzia della Mobilità a costo zero

ATM tramVisto che costo zero è la frase più ricorrente dell'amministrazione Accorinti, Orsa e rilanciano e la ripropongono per l'ATM. Durante la conferenza stampa sul trasporto pubblico convocata dai , sono stati messi i puntini sulle i pure per quanto riguarda l'ATM.

Anche se non si sono ancora comunicazioni ufficiali, voci sempre più insistenti sostengono che anche l'amministrazione Accorinti punti alla liquidazione dell'Azienda Trasporti per poi lavorare alla costituzione di una società per azioni.

Ma come già è successo con BluFerries (e come l'Orsa aveva ampiamente dichiarato di temere in tempi non sospetti), questa ipotesi potrebbe essere il primo passo verso la cessione ai privati del trasporto locale, che per il sindacato deve restare pubblico senza se e senza ma di sorta.

“Non è vero che la trasformazione in spa è un obbligo -chiosa Michele Barresi, delegato regionale di Orsa Trasporti. La Legge di Stabilità del 2013 va oltre quanto detto finora sullo scioglimento delle partecipate che gestiscono il trasporto pubblico locale e pone solo dei vincoli di bilancio. In ogni caso, non prevede necessariamente la costituzione di una società per azioni come invece si continua a dire”.

Presenti alla confernza stampa dell'Orsa non solo il fondatore di reset! Alessandro Tinaglia, ma anche i consiglieri accorintiani Nina Lo Presti e Luigi Sturniolo, notoriamente contrarissimi a qualunque forma di privatizzazione.

Se l'amministrazione Accorinti con in testa il vicesindaco Guido Signorino dovesse perseguire l'ipotesi della spa, non è difficile prevedere molte discussioni dal basso. In ogni caso, rispetto all'ATM le richieste dell'Orsa sono molto chiare: azzerare i vertici e creare un'Agenzia di Mobilità con i dirigenti del Dipartimento Mobilità Urbana del Comune che sostituisca quelli attuali e che gestisca direttamente la partecipata. In un colpo solo si cancellerebbero quindi un bel po' di spese e si potrebbe gestire l'azienda con criteri si spera diversi da quanto fatto fino ad oggi e che hanno portato al disastro attuale.

“Nonostante le premesse e le promesse fatte in campagna elettorale non è cambiato nulla -dichiarano ancora Barresi e Francesco Urdì di Cub Trasporti. Da 7 mesi chiediamo al commissario straordinario Manna la pianta organica e non l'ha ancora fornita, così come, nonostante le nostre numerose richieste, non ci ha ancora incontrato. Un comportamento inammissibile e inaccettabile.

Fatto salvo che tutti sono innocenti fino a dimostrazione del contrario, non è tollerabile che a guidare l'Azienda Trasporti di Messina ci siano dirigenti inquisiti per danni che si presume abbiano provocato alla società rispetto ad un chilometraggio che la Regione Sicilia ritiene falso. I consiglieri comunali hanno poteri ispettivi? Bene, facciano all'ATM quello che è stato fatto con MessinAmbiente.

Inoltre, come chiediamo dal 25 novembre, riteniamo opportuno che si convochi una seduta aperta del Consiglio comunale sull'argomento e che la Commissione Trasporti convochi i sindacati per ascoltare quello che abbiamo da dire sull'argomento.

Non fosse altro, visto che l'Aula dovrà votare i provvedimenti proposti dalla Giunta, per evitare una sorta di TARES 2 la vendetta. Non possiamo infatti dimenticare che quando si è trattato della tassa sui rifiuti e i servizi sono stati votati e approvati dei provvedimenti senza che la maggior parte dei consiglieri fosse consapevole di quello su cui era stata chiamata a decidere”.

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