Prima i calci e poi le manette, arrestato rapinatore

Rapina gioielleria Giardini Naxos1
Un fotogramma del video della rapina

Il video dei rapinatori messi in fuga a calci da un gioielliere di Giardini Naxos per nulla disposto a farsi derubare ha fatto il giro del subito dopo la pubblicazione su Youreporter.it.

Dopo alcune settimane di indagini la Polizia di Stato ha rintracciato e arrestato l'autore della rapina a Giardini Naxos del 17 settembre scorso, quando il venticinquenne Giuseppe Liotta è stato messo in fuga a calci dal titolare della gioielleria che aveva tentato di derubare insieme a un complice.

Il video della rapina andata a vuoto è esilarante. I due maldestri rapinatori, uno dei quali armato, entrano nella gioielleria e minacciano il proprietario. Che va subito nel retro seguito da uno dei due malviventi, mentre l'altro arraffa alcuni preziosi che il gioielliere stava mostrando ad una cliente.

Passano pochi secondi e il rapinatore armato esce dal retrobottega inseguito dal proprietario, a sua volta armato, che prima li obbliga a restituire quello che il complice aveva già preso e poi li insegue prendendoli a calci e mettendoli in fuga.

E ieri, mattina gli agenti dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Taormina e Adrano hanno arrestato Liotta, pluripregiudicato, con l'accusa di rapina aggravata, porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione.

Il provvedimento è stato emesso emesso il 2 settembre scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania per la rapina che il maldestro rapinatore aveva messo a segno il 28 agosto scorso in un supermercato di Belpasso.

“L'uomo -spiegano dalla Questura- già sottoposto al regime di Sorveglianza Speciale con obbligo di dimora e nonostante ciò resosi irreperibile da 45 giorni, è stato anche denunciato all'Autorità Giudiziaria di Messina perché ritenuto responsabile  della tentata rapina di Giardini Naxos del 17 settembre scorso. Le del sistema di videosorveglianza della gioielleria hanno confermato il ruolo del venticinquenne che, armato di pistola e a viso scoperto, ha fatto irruzione nell'esercizio commerciale”.

Le indagini effettuate congiuntamente dai commissariati di Taormina e Adrano hanno permesso di ricostruire gli spostamenti del rapinatore e condotto i poliziotti nell'appartamento di un altro pregiudicato, il quarantenne V. L., ad Adrano, l'ultimo dei nascondigli di Liotta.

“L'operazione di polizia condotta ieri -aggiungono dalla Questura- ha portato infatti ad un altro appartamento nelle vicine campagne di Adrano di G. P., 55 anni, e V. P., 31 anni. All'interno della casa i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola calibro 9 corto, con colpo in canna, perfettamente efficiente, ottenuta modificando una replica giocattolo, arma corrispondente a quella utilizzata nelle rapine. Trovata anche una motocicletta Kawasaki risultata rubata e con apposta la targa dello stesso ciclomotore Honda utilizzato per compiere la tentata rapina a Giardini Naxos. I proprietari dei due appartamenti in cui i poliziotti hanno arrestato il malvivente e trovato la pistola ed il motoveicolo sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per favoreggiamento”.

Liotta è stato condotto presso la casa circondariale catanese di piazza Lanza.

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