#Messina. Il Collettivo Teatro Pinelli occupa la scuola Foscolo
Il Collettivo Teatro Pinelli inizia il 2015 con una nuova occupazione. Questa volta è toccato alla scuola media Foscolo in via Palermo, chiusa da anni.
Pronti i primi due progetti (la biblioteca di quartiere con una sala da the e una sala multimediale), mentre non si lesinano le critiche all'Amministrazione accorinti, accusata di avere messo da parte “la grinta della campagna elettorale”.
“La legittimità di questo gesto -dichiarano gli occupanti- si può individuare in due ragioni essenziali. In primo luogo, nonostante il mutamento amministrativo della città che ha fatto del bene comune il proprio unico faro, i rapporti sociali rimangono ancora caratterizzati da profonda ingiustizia. Nessun leader spirituale e politico, nessun manager superesperto potrà da solo cambiare a fondo Messina.
Al netto di tutte le critiche nei confronti dell'attuale Giunta, che non ricalca per nulla la grinta della campagna elettorale, la città sembra essersi paralizzata. Il rifiorire di iniziative ha fatto posto alla piattezza di un misero consumo del quotidiano. La povertà dilagante ci mostra che anche quando il potere si fa buono produce ingiustizie. Nel tempo della crisi non crediamo che l'austerità possa essere la risposta e che la crisi si combatta riappropriandosi degli spazi e di tutto ciò che ci spetta: casa, reddito, trasporti, sanità”.
Il secondo motivo di questa nuova occupazione è la volontà di non perdere quanto il Collettivo Teatro Pinelli ha fatto dalla fine del 2012, quando occupò il Teatro in Fiera, fino ad oggi.
“Esperienze -dichiarano gli attivisti del Pinelli- da cui ereditiamo non solo pratiche politiche e di aggregazione, ma anche un consistente patrimonio materiale: migliaia di libri e dispositivi hardware, con il recupero dei quali saranno lanciati i primi due progetti all'interno della scuola: la biblioteca di quartiere con sala da the e la sala multimediale e video.
Il terzo progetto che si attiverà è quello della palestra popolare autogestita. Riteniamo infatti fondamentale che in un quartiere come quello di Giostra (il quartiere più popoloso dell'intera città) ci sia per tutti la possibilità di accesso libero e popolare non solo ai saperi, ma anche ad attività sportive che siano fonte di aggregazione sana”.
Tra gli altri obiettivi la realizzazione di laboratori di autoformazione e autoproduzione, eventi dedicati ai bambini. Intanto domani alle 17 si terrà la prima assemblea di quartiere nell'auditorium della scuola.