#Messina. CMdB: “Ci dissociamo, ma non abbiamo mai criticato Conti Nibali”
Tutto come da copione. Si dissociano dalla scelta politica del sindaco Renato Accorinti, non hanno mai criticato Elio Conti Nibali e di dimissioni neanche a parlarne “perché il progetto non è stato tradito”.
E' la sintesi della conferenza stampa del movimento Cambiamo Messina dal Basso. Convocata alcuni giorni fa per spiegare l'opposizione a Conti Nibali come assessore subentrante al dimissionario Filippo Cucinotta e oggi prontamente trasformata in un secondo atto d'accusa nei confronti di stampa e social network.
Una scelta talmente indigesta da provocare la minaccia di dimissioni, prontamente ritirata, del consigliere comunale Ivana Risitano e dell'esperto per la comunicazione Gianpiero Neri.
Insomma, gli esponenti di CMdB prendono le distanze dalle polemiche esplose sui social network nei giorni scorsi. Federico Alagna, portavoce del movimento, è il primo a prendere la parola. Ai giornalisti spiega che le critiche lanciate da Cambiamo Messina dal Basso si concentrano sul metodo con il quale è stato scelto Conti Nibali che, come è possibile leggere nel comunicato rilasciato e come ribadito dallo stesso Alagna, non ha tenuto conto di un “confronto sulle caratteristiche politiche imprescindibili nella figura di un nuovo assessore. Confronto avvenuto solo ex post, quando cioè la scelta del sindaco era già stata fatta”.
Alagna inoltre ha smentito le voci di quanti avrebbero visto nel dibattito nato negli scorsi giorni la pretesa di una poltrona da parte di un, come alcuni lo hanno definito, partitino della sinistra, insistendo sul tanto agognato confronto tra sindaco e quella parte del Consiglio comunale che lo ha sostenuto durante le elezioni.
Ivana Risitano, che aveva prospettato le proprie dimissioni salvo poi ripensarci oggi, ha aderito a quella che è la linea ufficiale del movimento, sostenendo la più totale estraneità di quest'ultimo alle critiche piovute su Conti Nibali, a suo dire nate su quella che ha definito in toni scherzosi (e poco apprezzati dai giornalisti presenti) certa stampa.
La Risitano prende le distanze anche da chi ha abbandonato il movimento anzitempo (Luigi Sturniolo e Nina Lo Presti, ndr), sostenendo invece il ritorno dei processi di partecipazione che dovrebbero caratterizzare i rapporti tra Amministrazione, gruppo consiliare e movimento.
Chiuso il capitolo Conti Nibali e rientrata l'emorragia di dimissioni (durante la conferenza stampa anche i consiglieri di Quartiere Santino Bonfiglio e Francesco Mucciardi hanno ritirato le proprie) la Risitano espone in dieci punti i temi caldi sui quali CMdB chiede di confrontarsi: chiusura della tendopoli al Palanebiolo, riqualificazione del water front, lo stravolgimento del sistema di gestione dei servizi sociali, il ritorno al territorio, l'avvio di concrete politiche sul lavoro, sulla casa, sulla scuola, sul turismo sostenibile.
In conclusione Mucciardi e Bonfiglio chiedono “un cambio di passo” e la ripresa di quello che è stato il programma elettorale. Tutto rimandato a domenica 11, quando si riunirà l'assemblea di CMdB e si firmerà una nuova carta di intenti.