#Messina. Bancarotta Aicon, arrestato Lino Siclari. Sequestrati beni per oltre 4 milioni di euro

Lino Siclari
Lino Siclari

Si è conclusa con un , quello del presidente del Consiglio di amministrazione Lino Siclari, e con il sequestro di beni per oltre 4 milioni di euro la vicenda della Aicon di Giammoro, un'azienda quotata in borsa, ma il cui titolo fu sospeso più volte, specializzata nella produzione di imbarcazioni da diporto. Coinvolti nell'inchiesta anche due collaboratori di Siclari, il consulente fiscale Pietro Pappalardo e la segretaria Salvatrice Gitto, adesso ai domiciliari. L'ordinanza è stata emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del tribunale di Milazzo Fabio Gugliotta su richiesta del procuratore capo Emanuele Crescenti e del sostituto procuratore Rita Barbieri.

Aicon_GuardiadiFinanza_Sicilians“La Guardia di Finanza di Milazzo -si legge nella nota stampa- ha concluso l'operazione Follow the money, che ha portato all'arresto di Lino Siclari, patron del gruppo Aicon. Sequestrati beni per oltre quattro milioni di euro, tra i quali anche un complesso immobiliare turistico-alberghiero di 55 ettari situato sui Colli Sarrizzo, ristrutturato qualche mese addietro. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa presso il Comando di Messina dal Procuratore Capo Emanuele Crescenti. Per Siclari, Pappalardo e Gitto l'accusa è di autoriciclaggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *