#Messina. Approvate le integrazioni al Piano di Riequilibrio

bilancioVia libera della Giunta Accorinti alle integrazioni al Piano di Riequilibrio e allo schema del Contratto di servizio con l'Azienda di Messina che il Consiglio comunale dovrà approvare.

“Molti elementi rendono adesso il Piano di Riequilibrio ancora più robusto, sostenibile e credibile, facendone un possibile strumento per il rilancio delle attività in città -dichiara il vicesindaco Guido Signorino.

Le novità riguardano la durata del piano e l'incremento di risorse disponibili, la possibilità di utilizzare le risorse pubbliche per il pagamento immediato dei crediti, l'evoluzione favorevole di parte del contenzioso per l'amministrazione.

Nel complesso -chiosa Signorino- il documento dispone adesso di maggiori risorse. Inoltre, il lavoro svolto nel 2014 consentirà di rispettare gli impegni preventivati, dando credibilità alla manovra di riequilibrio.

Se il Piano sarà approvato il Comune potrà offrire ai creditori (intorno a 13.500 soggetti) il pagamento di quanto dovuto fino a 50 mila euro, mentre il resto si salderà entro il 2016 con un accordo transattivo. Diversamente, si dilazionerà il dovuto per l'intera durata del Piano, fino al 2023.

L'approvazione consentirà quindi di sbloccare i crediti in brevissimo tempo, favorendo fornitori, aziende, professionisti e singoli cittadini che potranno ricevere quanto spetta loro perché adesso i fondi che arriveranno dal Governo possono essere utilizzati per pagare le transazioni previste dal Piano di Riequilibrio”.

E non è tutto. Secondo Signorino i dati dimostrano che il Comune di Messina potrà rispettare gli oneri assunti per il 2014. “Il bilancio -chiarisce ancora Signorino- accantona le somme dovute e dimostra che gli obiettivi di risparmio maggiormente qualificanti sono stati raggiunti. Nel 2014 si sono registrate maggiori entrate per 3 milioni e mezzo di euro grazie al contrasto all'evasione.

Inoltre, i consumi elettrici sono diminuiti di 3,5 milioni rispetto al 2013. I benefici di questa economia andranno a regime quest'anno, ma già registriamo un risparmio consolidato del 35% sulle spese per l'energia elettrica. Anche le economie programmate sul costo del personale e dei fitti passivi sono state realizzate e in futuro costituiranno parte dei risparmi strutturali che garantiscono il Piano di Riequilibrio”.

Il vicesindaco ribadisce “il Piano sarà uno strumento di opportunità per la città. Offre a oltre 13.500 creditori del Comune la possibilità di ottenere le spettanze attese e recuperare risorse fino a questo momento bloccate. Un utilissimo impulso alla locale, che raggiunge oltre il 10% delle famiglie di Messina”.

Il Piano prevede anche dei fondi di garanzia che l'amministrazione Accorinti ritiene “adeguati a fronteggiare l'eventuale debito potenziale dopo la chiusura dei contenziosi. L'andamento recente delle cause evidenzia una maggiore capacità del Comune di resistere positivamente in giudizio e conferma le valutazioni inserite nel documento, caratterizzate da atteggiamento prudente.

Nei prossimi mesi si andrà avanti con nuove iniziative che mirano a ottenere ulteriori miglioramenti e alleggerimenti del Piano. Onorare un debito passato significa sostenere un sacrificio nel presente, ma questo sforzo va incontro alle legittime aspettative di moltissimi cittadini e economici e consentirà loro di rivitalizzare indirettamente l'economia locale”.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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