Lotta all’AIDS, l’Arcigay scrive al ministro Balduzzi

Campagna anti AIDS dell'Arcigay

Come ogni anno, l'1 dicembre sarà la giornata mondiale della lotta all'Aisd. Un problema del quale si parla sempre meno, almeno a livello istituzionale.

Le massicce campagne di informazione degli anni Novanta sono ormai un ricordo e ci sono adolescenti e giovani convinti che la pillola anticoncezionale protegga anche dalle malattie infettive. Al punto che, nei bugiardini le casa farmaceutiche sono state costrette ad inserire  l'informazine che la pillola non protegge dalla malattien infettive, prima tra tutte l'AIDS.

Complici i passi avanti nel trattamento della malattia, la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita non è più una condanna a morte certa, ma è comunque una malattia gravissima e, soprattutto, evitabile prendendo le opportune precauzioni.

Non certo l'astinenza predicata da Bush padre, ma un uso costante dei profilattici quando si è sessualmente attivi e si hanno più partner. Particolarmente sensibile all'argomento è l'Arcigay di Messina, che da anni porta avanti progetti e campagne informative. In vista dell'1 dicembre, il Rosario Duca ha scritto una lettera al ministro della Sanità Renato Balduzzi, rappresentandogli la realtà locale rispetto a questo problema.

“Egregio Signor Ministro -scrive Duca- quanto meno nelle nostre zone, ma non sappiamo se il dato è estendibile al resto della penisola, ci sembra di poter notare un calo di attenzione rispetto alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili (Aids, epatiti, sifilide ed altro) che si evidenzia anche nelle scuole in una mancanza di iniziative coordinate e visibili. Ci chiediamo se non sarebbe il caso, in occasione della giornata mondiale di prevenzione e solidarietà dell'1 dicembre, di avviare iniziative e fornire per tempo indicazioni, invitando i dirigenti ed i docenti a formarsi, chiamando esperti ed agevolando la distribuzione di materiale informativo, superando i tabù e i pregiudizi che regnano intorno a queste malattie sulle quali la popolazione, specialmente quella eterosessuale, è poco formata.

RosarioDuca
Rosario Duca, presidente Arcigay Messina

Questo Comitato Arcigay, che opera a Messina e provincia attraverso i propri volontari e senza scopo di lucro, cerca di fare informazione ovunque e comunque anche attraverso ed altri media. Purtroppo spessissimo, pur non chiedendo remunerazione, ci troviamo la strada sbarrata da parte da dirigenti scolastici, che oltre a non essere sensibili alla causa della prevenzione,  si frappongono tra l'informazione e quindi la prevenzione e gli studenti.

Noi siamo a disposizione per qualsiasi collaborazione e saremmo felici se Lei signor Ministro provedesse ad informare gli studenti sulla necessità di prevenire.

Per noi quello che conta è il fine. I mezzi e chi sono relativi. Né tanto meno abbiamo velleità pubblicitarie di sorta, ma solo la salvaguardia di tutti”.

Decisione quella dell'Arcigay di Messina, che in gran parte dipende dall'ostilità che molti presidi, soprattutto in città, hanno dimostrato nei confronti delle campagne di informazione. Intanto, adolescenti e ragazzi sono sempre meno informati ed anche una malattia che sembrava appartenere al passato come la sifilide sta tornando prepotentemente alla ribalta. Da ieri Rosario Duca ha iniziato una massiccia campagna informativa anche su facebook, scrivendo dei post nei quali illustra i diversi tipi di malattie infettive a trasmissione sessuale. resta da vedere come risponderanno i ragazzi e se impareranno ad essere un po' più consapevoli non solo per salvaguardare se stessi ma anche le persone che frequentano.

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