I want to be a soldier

iwanttobeasoldier1Paese: Italia,

Genere: Drammatico

Durata: 88 minuti

Regia: Christian Molina

 Tentativo riuscito per questa pellicola italo-spagnola che vede fra i produttori Valeria Marini (che recita un piccolo cameo) e attori di buon calibro quali Danny Glover e Robert Englund.

Alex è un bambino di otto anni che vive spensierato la sua infanzia, con qualche sogno nella testa e due che gli vogliono bene. Sogna di diventare un astronauta e ha un amico immaginario, il simpatico astronauta Capitano Harry. La mamma è sul punto di dare ad Alex una coppia di fratellini e lui è ansioso di conoscerli. Quando arrivano però, gli equilibri in casa si spostano. I gemelli prendono un sacco di tempo ai genitori e dopo un primo tentativo di adattarsi alla situazione, Alex stabilisce che i suoi fratellini gli stanno rovinando la vita. Sfruttando il senso di colpa del padre però, Alex riesce ad ottenere la tv in camera.

Ben presto la promessa di guardarla per mezz'ora al giorno viene dimenticata. Le immagini dal mondo, senza alcuna censura investono Alex che ne è affascinato, specialmente dai filmati di guerra. All'improvviso non c'è più posto per il dolce Capitano Harry e la sua stanza si riempie di soldatini, bandiere, simboli. Troppo presi dai loro problemi, i genitori non si accorgono del cambiamento del figlio, neppure quando arriva l'inquietante nuovo amico immaginario, il durissimo Sergente John Cluster.

Perfino il nuovo taglio di capelli militare del figlio passa quasi inosservato. Adesso Alex è un'altra persona, vuole diventare un soldato e deve dimostrare a John Cluster di esserne degno. A causa dei problemi che crea a scuola, i genitori permettono che il bambino veda uno psicologo, che riesce a cacciare John Cluster dalla vita di Alex e a far tornare il Capitano Harry. Ma nessuno può dire quanto durerà.

Temi sempre attuali, l'abbandono dei giovani davanti alla tv, i problemi in famiglia e a scuola tutti sintetizzati in questa buona pellicola, che nonostante delle ingenuità di sceneggiatura che minano la credibilità della storia (la trasformazione di Alex, con capelli rasati a zero e croci celtiche sul letto è troppo evidente perché un genitore non si allarmi), riesce ad affascinare. Ottima la trovata di Molina nel mettere fisicamente in scena gli amici immaginari di Alex, esaltando le loro apparizioni con tempismo letale e con inquadrature cariche di pathos.

Il montaggio con cui ci viene illustrato il tema che Alex scrive per buona parte della storia, mostra il mondo visto con la spietata lucidità di un bambino attraverso la lente della televisione di oggi. La visione che ne esce è tale che farebbe rivalutare a qualunque genitore il rapporto dei propri figli col la tv. A supportare questa buona prova c'è anche l'ottimo montaggio sonoro e soprattutto l'interpretazione di due grandi come Glover (parte piccola ma importante, quella del direttore della scuola) ed Englund (che ci regala uno splendido e quasi sadico psicologo). Oltre a loro c'è da segnalare il migliore, ovvero Ben Temple, che regala una splendida doppia interpretazione dei due amici immaginari di Alex. Consigliato ai genitori molto impegnati.

Paolo Failla

Sano di mente nonostante un'infanzia con classici Disney e cartoni animati giapponesi, il battesimo del fuoco arriva con i film di Bud Spencer e Terence Hill, le cui opere sono tutt'ora alla base della sua visione sull'ordine del cosmo. Durante l'adolescenza conosce le opere di Coppola, i due Scott, Scorsese, Cameron, Zemeckis, De Palma, Fellini, Monicelli, Avati, Steno e altri ancora. Su tutti Lucas e Spielberg . Si vocifera che sia in grado di parlare di qualsiasi argomento esprimendosi solo con citazioni varie. Ha conosciuto le vie della Forza con una maratona di Star Wars di oltre 13 ore.

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