I precari alla Giunta: siamo pronti alla mobilitazione
Le due delibere della Giunta Accorinti non bastano ai lavoratori precari di Palazzo Zanca. Alle intenzioni devono seguire i fatti, dicono.
L'amministrazione ha avviato i contatti con la Regione Sicilia e ieri pomeriggio il segretario generale del Comune di Messina Antonio Le Donne e l'assessore alle politiche sociali Nino Mantineo hanno incontrato il dirigente generale dell'assessorato regionale al Lavoro Anna Rosa Corsello.
L'obiettivo, come spiega Le Donne, è quello di “tessere una rete complessa per risolvere realmente il problema e non a parole, ma senza conseguenze negative per l'ente”.
“Non possiamo perdere anche questo treno -ha puntualizzato durante l'assemblea dei precari organizzata ieri mattina il segretario generale della FP Cgil di Messina Clara Crocè. Per colpa degli amministratori che si sono succeduti nel tempo i precari hanno sprecato numerose opportunità fin dall'insediamento del commissario Sbordone, passando poi per Genovese e Buzzanca e arrivando a Croce.
Le due delibere d'indirizzo segnano il passo ma non bastano e alle intenzioni devono seguire i fatti affinché si possa materialmente realizzare un sogno che i precari accarezzano ormai da 25 anni. Anche se i tempi della stabilizzazione sono stati chiariti dalla Corsello con due circolari, non ci convince l'interpretazione che su un fabbisogno nell'ultimo triennio di 300 unità soltanto il 50% del 40% potrà essere stabilizzato. Per le categorie A e B non sussiste il limite del 50% dei cessati”.
Per quanto riguarda poi l'integrazione oraria, il segretario generale Crocè ricorda che l'amministrazione Accorinti deve ancora adottare il provvedimento per garantire le 35 ore settimanali ai precari.
“Adesso vogliamo certezze -conclude la Crocè. Siamo pronti a marciare su Palermo e a far diventare Messina un caso nazionale dando il via a una mobilitazione senza precedenti”.
