Fase 3, Sicilia e Beni culturali: riparte dalla ripulitura del verde il Museo Pepoli di Trapani
TRAPANI. Torneranno a “splendere” le aiuole del chiostro del Museo Agostino Pepoli di Trapani e tutti i suoi spazi verdi. È stata avviata infatti questa mattina con l’intervento dell’associazione Alphaomega e del Rotary Club Trapani, l’operazione di ripulitura degli spazi, ricolmi di erbacce e nidificazioni di gabbiani a causa del lungo periodo di chiusura per l’emergenza coronavirus. Il giardino, infatti, in via ordinaria si avvale del personale UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna) che svolge nella struttura museale servizi sociali alternativi. “In attesa del riavvio delle procedure con il Tribunale di Trapani – spiega Roberto Garufi, direttore del Museo Pepoli – la collaborazione delle associazioni si è rivelata particolarmente preziosa per restituire decoro e dignità ai luoghi. Con il Rotary di Trapani, peraltro, questo Museo ha già una storia di collaudata collaborazione”. “I beni culturali della Sicilia – dice l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà – sono patrimonio di ciascuno di noi. E quando l’associazionismo, attraverso la propria azione concreta sul territorio, svolge un ruolo attivo accanto alle istituzioni si esprime al massimo livello quella sinergia che è espressione tangibile dell’amore per la propria storia, rispetto per i luoghi, capacità di unire le risorse per raggiungere l’obiettivo della massima valorizzazione della nostra terra. Ripartire dalla cultura significa anche educare al rispetto e all’amore per i luoghi, per la loro storia, per la memoria di chi si è speso perché questi luoghi continuino a parlare una lingua universalmente nota”. “