#Catania. Sbarchi migranti, fermati due scafisti senegalesi

Nave Bettica
La nave della Marina Militare Comandante Bettica

Da due settimane, complice il mare mosso, non si verificavano sbarchi in Sicilia, ieri, 6 , sono sbarcati 431 migranti al porto di Catania. La ha subito fermato due presunti scafisti senegalesi.

“Il personale della Squadra Mobile è salito subito a bordo – spiegano dalla Questura di Catania. Gli , cercando di rintracciare immediatamente i trafficanti di essere umani, hanno raccolto testimonianze, immagini e ascoltato tantissime persone che raccontano il massacrante viaggio che li conduce verso l'Italia”.

Nel tardo pomeriggio, sono stati individuati i due scafisti il trentenne A.F.  e il ventunenne S.M. entrambi senegalesi.

I due, spiegano dalla Questura, hanno condotto un gommone di 10 circa metri con 82 migranti a bordo, fino a quando, la mattina dello scorso 4 aprile in acque internazionali dal pattugliatore della Guardia Costiera Fiorillo CP 904 che li ha poi trasbordato tutti i migranti a bordo della unità della Marina Militare Bettica.

Gli 82 migranti assieme ad altri 349 migranti provenienti dalla Libia sono stati sbarcati dalla Marina nella mattinata di ieri, 6 aprile, alle 9 e 30 nel Porto di Catania. Dopo le operazioni primarie di soccorso e di identificazione sono stati condotti in varie strutture ricettive, ed esattamente 200 ad Agrigento, 50 a Messina, 50 a Enna, 112 presso il CARA di Mineo e 19 minori non accompagnati affidati presso Case Famiglia di Catania e Provincia.

Gli scafisti sono stati associati presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

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Armando Montalto

Tra la metà dei Novanta e i primi Duemila ha cambiato città, paese e occupazione con la rapidità di un colibrì. Insomma, questo quarantenne messinese, dopo aver fatto consegne a Canal Street, parlato in nome della UE, letto Saramago, tirato sassi sul Canal Saint Martin e bevuto fiumi di birra ha deciso. Tornare a casa, mettere su famiglia e la testa a posto. Oggi si divide tra libri, mare e famiglia. Intanto, prova a scrivere e a raccontare Messina.

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