Assenteismo al Comune di Milazzo, nessuno degli indagati condannato

Tribunale BarcellonaNel corso di una complessa indagine condotta dalla Guardia di Finanza, che ha coinvolto l'installazione di telecamere sia all'interno che all'esterno del Palazzo Comunale e una serie di pedinamenti, è emerso un contestato caso di presunte irregolarità nel comportamento di alcuni dipendenti comunali durante l'orario di lavoro. Questi dipendenti sono stati accusati di aver abbandonato i propri per motivi estranei alle loro mansioni, senza registrare l'uscita mediante il badge con i relativi codici. Questa operazione investigativa è stata battezzata con il nome di “Libera Uscita.”

Dopo ben sette anni di processo, il caso si è concluso con una serie di prescrizioni e assoluzioni riguardo alle accuse di truffa e false dichiarazioni per Angelo Coccia, Giovanni Di Salvo, Rosaria Rita Filice, Giuseppe Foti, Santo Franchina, Paolo Gullì, Alfio Insolera, Francesco Irato, Mario Stefano Italiano, Stefano La Malfa, Domenico Lombardo, Maurizio Lombardo, Anna Elisa Oliva, Francesco Picciolo, Giuseppe Picciolo, Maria Pia Pistorio, Salvatore Puglisi, Maria Rosaria Rizzotto, Giuseppe Salamone, Stefano Scolaro, Santo Smedili, Giuseppe Spoto, Manuela Vincenza Stella, Gerardo Toto, Santo Francesco Trimboli, Francesca Ullo, Antoniette Lorena Zumbo, Alessandra Lisi, Giuseppe Lo Duca, Anna Giannone, Marcella Marcelli, Francesco Foti, Giuseppe Fleres, Giuseppa Lo Presti, Sebastiana Catena Maggio, Caterina Giuseppa Nastasi, Natale Otera, Angelo Puglia, Giovanna Schepis,  Francesco Cambria, Carmelo Dragà, Antonino La Spada, Pietro Lanza, Santo Rasconà, Maria Concetta Ullo, Anna Maria Andaloro, Saveria Cannistrà, Concetta Filoramo, Michele Giardina, Lucia Maria Messina, Ermenegilda Mirenda, Francesca Salmeri, Adriano Scilipoti, Giuseppe Bartolotta, Nuccia Broccio, Lauretta Capone, Francesco Cattafi. Nel procedimento, a gli imputati erano stati contestati per le loro uscite non registrate tramite il badge e per la presentazione all'ente di moduli che attestavano la loro presenza in ufficio a orari che, secondo l'accusa, erano differenti da quelli effettivi.

Gli avvocati difensori che hanno rappresentato gli imputati in questo lungo processo sono Gaetano Pino, Giuseppina Siracusa, Fabrizio Formica, Filippo Alessi, Cristiano Bruno, Giuseppe Sofia, Santi Certo, Guglielmo D'Anna, Giuseppe Coppolino, Francesco Certo, Alessandro Cattafi, Giovanbattista Freni, Salvatore De Pasquale, Antonino Aloisio, Rosaria Bottaro, Antonio Fiorentino, Rosaria Calabrò e Corrado Correnti.

 

Carmelo Amato

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