Anche la Cisl di Messina alla manifestazione regionale del 18 ottobre

Tonino Genovese, segretario generale Cisl Messina
Tonino Genovese, Messina

“100 piazze per il lavoro che non c'è” è lo slogan della Cisl per la manifestazione di sabato prossimo organizzata per protestare contro la precarietà, soprattutto giovanile, e per tutela dei redditi di lavoratori e pensionati.

L'appuntamento è a Palermo alle 9.30 in piazza Indipendenza. Svegliatevi! la parola d'ordine, diretta  alla classe politica e al Governo. Tre le emergenze che secondo la Cisl stanno facendo affossare la Sicilia: economica, sociale e del lavoro, amministrativa.

“Serve un forte impegno del Governo, ma per il nostro territorio anche e soprattutto della deputazione regionale e nazionale –dichiara il segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese. I rappresentanti messinesi all'ARS e in Parlamento devono fare la propria parte per affrontare concretamente le emergenze siciliane: economica, sociale e amministrativa che si potrà realizzare attraverso azioni coordinate sul territorio.

Riteniamo –aggiunge Genovese – che vi sia una grande priorità: il lavoro che non c'è. A soffrire sono giovani e meni giovani e per questo motivo necessitano politiche straordinarie che attraggano concretamente investimenti e ne aiutino la realizzazione, politiche di e riduzione degli sprechi, un taglio eccezionale delle tasse generali e locali, per far ripartire i consumi e il ciclo produttivo. Si deve lavorare per cancellare tutte le forme di precarietà, soprattutto giovanile. La gravissima situazione economica, finanziaria e sociale della Sicilia e del territorio messinese caratterizzato da durissime vertenze occupazionali – continua Genovese – non potrà risolversi senza azioni urgenti che favoriscano investimenti e nuovo lavoro, politiche di ristrutturazione della spesa e di risanamento del debito”.

Per la Cisl Messina è necessario attirare investimenti e attivare politiche di risanamento e riduzione degli sprechi, a partire da società partecipate, appalti  e costi standard.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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