23 maggio 13.01 Istituto Jaci, targa dedicata all’ammiraglio Rizzo

foto46Stamane il sindaco Giuseppe Buzzanca è intervenuto all'I.T.C.T.  “A.M. JACI” alla cerimonia di scopertura, all'interno del plesso scolastico, della targa dedicata all'ammiraglio Luigi Rizzo (1887- 1951), nel sessantesimo della sua scomparsa. L'ammiraglio Rizzo fu studente della scuola sorta nel 1862, uno dei tredici istituti tecnici nati dopo l'Unità d'Italia, la cui prima denominazione fu Regio Istituto Tecnico Professionale e Industriale con Scuola Nautica e di Costruzioni Navali. In quei primi anni Rizzo ne fu studente, prima di essere ammesso, nel 1907, all'Accademia Navale di Livorno per la frequenza del Corso Allievi Ufficiali di Complemento. L'anno successivo conseguì la nomina a Guardiamarina e nel 1912 la promozione a Sottotenente di Vascello. Partecipò al conflitto Italo-turco (1911-1912) e nel primo conflitto mondiale, dal giugno 1915 alla fine del 1916, fu destinato alla difesa marittima di Grado dove, agli ordini dell'ammiraglio Cagni, si distinse particolarmente, ottenendo anche una Medaglia d'Argento al Valore Militare. Transitato nella neonata arma dei MAS prese parte a significative missioni di guerra, che gli valsero numerosi riconoscimenti, tra cui due medaglie d'oro al valor militare. Nel 1929, ormai nei ruoli della riserva, assunse anche la presidenza della Società di Navigazione Eolia, per i collegamenti tra Messina e le isole Eolie. Alla cerimonia odierna, presenti i familiari dell'eroe di Premuda, hanno partecipato il dirigente scolastico, prof. Claudio Stazzone ed il comandante del distaccamento Marina militare di Messina, capitano di vascello Santi Giacomo Le Grottaglie. Sin dall'inizio l'Istituto comprendeva tre sezioni tra le quali la “Sezione Commercio e Ragioneria”; nel 1883 fu intitolato ad A. M. Jaci (1739-1815), matematico e astronomo messinese di valore, divenuto, per i suoi meriti scientifici, socio della celebre Accademia di Londra. Nel 1908 l'Istituto venne distrutto dal terremoto, ma continuò la sua attività in una baracca del viale San Martino. Nel 1911 si iniziarono i lavori per la costruzione dell'attuale edificio, su dell'ingegnere Rosario Cutrufelli, ex allievo e deputato al Parlamento; nel 1923 venne inaugurato. Nel 1933 l'Istituto prese la denominazione di “Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri” e, a seguito del distacco dei geometri, rimase solo “Istituto Tecnico Statale Commerciale A. M. Jaci”.Tra i suoi ex allievi oltre all'ammiraglio Rizzo, Salvatore Quasimodo, Antonio Giuffrè, Salvatore Pugliatti e Giorgio La Pira.

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