Violenza sulle donne, arrestato a Tortorici padre-padrone

violenzadonneA volte capita di avere l'orco in casa. È quanto successo a Tortorici dove la notte scorsa i della Stazione di Tortorici e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di S.Agata Militello hanno arrestato in flagranza di reato L.P., 58 anni, bracciante agricolo, incensurato, con l'accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni, violenza privata, porto illegale di arma da fuoco e detenzione illegale di .

Intorno alle 22.30 di ieri sera al 112 è arrivata una chiamata da parte di una ragazza che chiedeva l'intervento dei Carabinieri perché il padre l'aveva bloccata in casa con la sorella e la madre, minacciandole di morte con una pistola legalmente detenuta.

La ricostruzione dei fatti è da manuale. In tarda serata, forse sotto l'effetto dell' e probabilmente per futili motivi, l'uomo ha iniziato ad inveire contro la moglie, minacciandola e poi colpendola al volto. Poi le figlie, sentite le urla, hanno chiesto l'intervento dei Carabinieri, che immediatamente hanno raggiunto la casa, in una contrada di Tortorici.

Nel frattempo la moglie è riuscita ad allontanarsi dal marito e a raggiungere le figlie in un'altra stanza, dove hanno aspettato insieme l'arrivo dei Carabinieri. Intanto, non sapendo della chiamata al 112,  il bracciante agricolo ha preso dalla cassaforte una pistola ed ha iniziato a minacciare le donne, inveendo contro di loro e sparando anche alcuni colpi in aria.

Arrivati su posto i carabinieri hanno accerchiato la casa, hanno fatto uscire le donne da una porta secondaria dell'abitazione mettendole in salvo e poi si sono appostati attendendo la prima occasione utile per bloccare l'uomo. E così è stato.

Dopo più di un'ora, infatti, mentre lo stesso farneticava sotto l'effetto dell'alcool e brandendo l'arma, i carabinieri, accortisi di una piccola distrazione dello stesso mentre era uscito fuori dalla casa, si sono scagliati con un'azione fulminea contro di lui e dopo una breve colluttazione sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo.

All'uomo sono state sequestrate in via preventiva oltre alla pistola utilizzata per le minacce, anche altre armi che deteneva legalmente e le relative munizioni, alcune delle quali possedute  illegalmente.

Visto che il porto d'armi del bracciante agricolo è scaduto da tempo, l'uomo dovrà rispondere oltre che di violenza privata e resistenza a Pubblico Ufficiale, anche di porto illegale d'armi per essere uscito fuori dalla propria abitazione con la pistola.

Giudicato stamane con rito direttissimo, il 58enne è stato messo agli arresti domiciliari a Catania.

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