UniCt, rush finale per la IV edizione di CLab: in 60 a partecipare fra studenti e dottorandi
CATANIA. Si conclude oggi la IV edizione del Contamination Lab Catania (CLab Catania. Si tratta di un laboratorio sperimentale finanziato dal MIUR che tramite il modello didattico della “contaminazione” tra ateneo e imprese e tra studenti di diversa formazione intende dare vita a un percorso formativo finalizzato a stimolare negli studenti lo sviluppo di competenze trasversali e di idee progettuali innovative a vocazione imprenditoriale. Alle 15, in modalità a distanza sulla piattaforma Zoom si terrà infatti la cerimonia conclusiva del laboratorio. In quell’occasione gli studenti dell’Università di Catania partecipanti alla quarta edizione, iniziata nel giugno 2019, si sfideranno davanti a una giuria presentando i loro progetti. I migliori tre progetti, tra i 10 partecipanti, riceveranno dei premi in servizi di supporto all’implementazione della loro idea. Ad aprire i lavori saranno il rettore Francesco Priolo, il referente d’Ateneo per il CLab Vincenzo Catania, il presidente di Confindustria Catania Antonello Biriaco e il referente MIUR e componete del board C Lab Network Raffaele Dobellini. Seguiranno gli interventi dei responsabili dell’attività didattica del laboratorio Marco Galvagno e Daniela Giordano. Dopo la presentazione della giuria e dei premi in palio avrà inizio il contest. I progetti saranno giudicati da Valeria D’Amico (Head of Tim Jol, Catania), Antonio Biondi (Manager of Enel Innovation Hub Italy), Roberto Cassata (responsabile Territorial Relations Sicilia, Unicredit), Francesco Caizzone (Catania Site General Manager, STMicroelectronics), Antonio Perdichizzi (CEO di Tree, partner di C-Lab Catania) e Rosario Faraci (delegato del rettore Unict a Incubatore d’Ateneo, Start-up e Spin-off). Il Contamination Lab nasce nel 2014 su iniziativa del MISE e del MIUR con solo