Un quarto di secolo di amore, celebrazione dei 25 anni di matrimonio del Luogotenente Carmine Piccirillo e Mariella Calabrese

inbound6626343833871288021Nell'aria densa di emozioni e di gioia, il Luogotenente della stazione di Pace del Mela, Carmine Piccirillo e la sua amata moglie Mariella Calabrese hanno festeggiato con orgoglio e gratitudine il loro venticinquesimo anniversario di matrimonio. Un viaggio di amore e complicità che ha visto crescere una famiglia unita e solidale.

Circondati dall'affetto caloroso dei loro tre figli, Oriana, Argante ed Enea, il luogotenente e sua moglie hanno rievocato i momenti speciali che hanno segnato il loro cammino coniugale. Dai giorni di amore giovane ai momenti di sfide e crescita, la coppia ha affrontato insieme ogni tappa della loro straordinaria avventura.

Gli amici più cari hanno reso omaggio alla coppia, condividendo aneddoti e testimonianze della forza del legame che li unisce. In una giornata permeata da risate, abbracci affettuosi e occhi lucidi di commozione, è emersa la bellezza di un amore duraturo, capace di resistere alle tempeste e di prosperare con il passare del tempo.

La giornata di celebrazione è stata impreziosita da momenti toccanti e discorsi commoventi, sottolineando quanto il Luogotenente Carmine e Mariella siano un esempio di impegno e dedizione coniugale per tutti coloro che li circondano.

In un mondo in cui le dinamiche familiari possono essere mutevoli, la storia d'amore di Carmine e Mariella è un faro di speranza e ispirazione per le generazioni future. I 25 anni trascorsi insieme rappresentano non solo un traguardo significativo, ma anche la promessa di un futuro ancora più ricco di amore, comprensione e complicità.

Auguriamo al Luogotenente Carmine Piccirillo e a Mariella Calabrese un futuro luminoso, continuando a coltivare il loro amore e a essere una fonte di ispirazione per tutti coloro che li conoscono. Che il loro cammino insieme sia ancora più ricco di gioia e di condivisione, e che il loro amore continui a crescere con il passare del tempo.

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.