Un leasing per le scuole, ma la Provincia è al collasso

Palazzo dei Leoni Provincia 20120709 IMG 9201Per dare il colpo di grazia ad un ente pubblico non c'è niente di meglio che programmare spese faraoniche. Nello specifico, come intende fare la Provincia di Messina, attivare un leasing da 80 milioni di euro per costruire 9 scuole. Necessarie, sicuramente. Ma se i soldi non ci sono, forse bisognerebbe rinviare.

I conti si fanno presto. Per realizzare questi 9 istituti per 20 anni l'ente dovrà pagare 4 milioni di euro ogni anno. Non una cifra dell'altro mondo, sicuramente. Ma se a questa somma si aggiungono gli 800 mila euro che per 15 anni si dovranno pagare per restituire il mutuo di 7 milioni destinati alle strade provinciali ed il fatto che dal 2012 a Palazzo dei Leoni arriveranno 2 milioni 800 mila euro in meno, il quadro futuro appare tutt'altro che roseo a dispetto delle dichiarazioni di ottimismo dell' Ricevuto.

“Attivare un leasing è un modo per aggirare l'ostacolo che dipende dal blocco della spesa -sussurrano i più maligni nei corridoi della Provincia. I dirigenti hanno paura di contrarre altri debiti”.

Del resto, che manchino i soldi per le spese correnti e che non si possano più fare debiti è stato detto a chiare lettere anche dal Collegio dei revisori dei Conti. E visto che la normativa vieta l'indebitamento, ecco che basta cambiare lo strumento per aggirare l'ostacolo.

Peppe Grioli, segretario cittadino del PD

“Come Pd abbiamo espresso più volto il nostro parere negativo rispetto a questa ipotesi del leasing –conferma Peppe Grioli, segretario cittadino del Partito Democratico e consigliere provinciale. E' solo un modo per aggirare i paletti posti dal Patto di Stabilità. La spesa per le scuole dovrebbe essere inserita tra gli investimenti e questo andrebbe a squilibrarlo. Ma le rate di un leasing immobiliare in costruendo andrebbero comunque a gravare sulla spesa corrente delle casse provinciali. Un membro del Collegio dei Revisori dei Conti, Gabriella Lo Presti, ha dichiarato chiaramente che l'ente non ha alcuna capacità economica di sostenere la spesa di 80 milioni di euro per questo leasing e la proiezione della capacità di indebitamento dell'ente suggerisce una maggiore cautela. Invece, temiamo fortemente che  la Ricevuto faccia questi bandi a fine legislatura, dimostrando che ha avviato la costruzione di nuove scuole, che ovviamente poi non si faranno perché non ci sono i fondi per costruirle.

Ma la Giunta potrà dire che la colpa è degli altri che non le hanno volute realizzare. C'è un atto di indirizzo del Consiglio provinciale che ha dato il via libera a questa operazione, ma come PD noi abbiamo invece chiesto che si sottoponesse all'Aula una delibera per ciascun leasing con la copertura finanziaria vistata dal ragioniere generale e dal Collegio dei revisori. Ovviamente non l'hanno fatto. Tanto poi, a sbrogliare la matassa dovrà essere chi guiderà la Provincia dall'anno prossimo. Ovviamente le scuole sono necessarie. ma non è pensabile costruirle se i soldi non ci sono, attivando una spesa che danneggerebbe l'ente negli anni a venire”.

Nanni Ricevuto WM 20120710 IMG 9304
Il presidente della Provincia Ricevuto quando sosteneva che con 15 assessori avrebbe fatto risparmiare 200 mila euro l'anno

Intanto a fine dicembre scatterà il DPCM (il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri) per quanto riguarda le dotazioni organiche medie degli enti pubblici. Nel caso in cui dovesse risultare del personale in eccesso, il 10% sarebbe messo in mobilità per 4 anni con l'80% dello stipendio.

Se non si riuscisse a ricollocarli entro questo arco di tempo o chi ne ha diritto non dovesse andare in pensione, questi lavoratori andrebbero ad ingrossare le fila degli esodati creati dalla Fornero.

Alla Provincia di Messina lavorano 1.100 dipendenti, 100 dei quali contrattisti. Escludendo questi ultimi, ai quali il contratto scadrà nel 2015, a Messina potrebbero esserci un centinaio di unità a finire in mobilità. Ma anche questa sarà una gatta da pelare della prossima amministrazione.

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