Ufficio di Gabinetto del sindaco, ecco le spese del 2011

palazzozancaI numeri sono là, sotto gli occhi di tutti. Chiunque voglia sapere come il Comune spende i soldi della collettività deve solo armarsi di pazienza ed andare a spulciare tra le 368 delibere inerenti le spese sostenute dall'Ufficio di Gabinetto del sindaco nel 2011, che per legge possono essere visionate da qualsiasi cittadino.

Venerdì abbiamo pubblicato la notizia che il Collegio dei Revisori dei Conti di Palazzo Zanca ha chiesto chiarimenti rispetto ad alcune voci di spesa che sembrano non rientrare tra quelle classificabili come rappresentanza. Il presidente dei Revisori Dario Zaccone ha puntualizzato che le valutazione del Collegio sono di natura tecnica e non politica, ma visto che anche la Corte dei Conti ha avuto più volte da ridire sui bilanci presentati dalla Giunta Buzzanca, nei corridoi del Comune si sussurra con sempre maggiore insistenza che presto potrebbero arrivare altre richieste di chiarimenti. “Io ho speso solo 200 mila euro -si difende Buzzanca. In un anno Genovese ha speso il triplo”. Magari sarà anche così. Ma è evidente che il punto non è questo.

Descrivere una per una le 368 delibere occuperebbe troppo spazio. Per quanto riguarda i revisori dei Conti, in discussione ci sono quelle relative alla quantità di piante inviate dal Gabinetto del sindaco tutte le volte che quest'ultimo era invitato a qualche inaugurazione di negozi, bar supermercati e simili e quelle per i necrologi. Il totale delle piante, per esempio, è di oltre 7 mila euro e di questi mille sono per stelle di Natale di “diverse dimensioni”. I necrologi invece sono costati 1.031 euro.

Venerdì scorso abbiamo accennato anche ad alcune determine che non sono sotto esame, almeno per il momento, tra cui quella che ha fatto saltare la mosca al naso ai consiglieri UDC del III Quartiere Libero Giovani ed Alessandro Cicciotto: i 4.235 euro dati alla New Stage Group per montare il palco per la manifestazione per una manifestazione di Miss che però non c'è mai stata.

Alcune determine sono cumulative e accorpano diverse somme. Ce n'è una del 22 febbraio 2011 per esempio, che tra piante (con un albero di Natale costato 503 euro), boccioni dell'acqua e caramelle (173 euro), spese di tipografia (240) ed altre voci arriva a 1.599 euro. Spese varie anche per un'altra delibera “cumulativa” dello stesso giorno per 2.813, 60 euro.

Il 10 marzo si spendono 1.699 euro per ceri votivi e si cumulano altre 2 delibere di spese varie per oltre 2 mila euro. E poi: locandine ed inviti per la Festa della Donna (482 euro), mille euro al Gruppo Scout ME 10 “a sostegno delle attività sociali ed educative” che in cambio nella stessa occasione distribuì 800 mazzolini di mimose, un coffee break per 150 persone per un convegno sul Risorgimento (750 euro), 1.500 coccardine tricolori per i festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unita d'Italia (4.500 euro) e 900 euro per inviti e locandine, addobbi floreali (345 euro) e spese di viaggio e soggiorno per il soprano messinese Tiziana Caminiti per un concerto relativo al medesimo evento.

Ancora spese per il “funzionamento dell'Ufficio del sindaco” a diverse ditte (863), lo straordinario tra luglio ed ottobre del nucleo di sicurezza del sindaco (12.228,74 euro per 4 addetti), il noleggio di 4 gazebi per la parrocchia SS Annunziata a Camaro (720 euro), locali dell'Hotel Liberty occupati dalla Camera di Consiglio di Palazzo Piacentini per i processi “Mare nostrum” e “Arcipelago” (8.080 euro), la partecipazione al convegno “I Gesuiti e la musica” (mille euro), spese di rappresentanza del Gruppo Scout ME 10 (990 euro), allestimento fatto dalla Sud Dimensione Servizi alla Fiera di Roma e a quella di Messina per “promuovere le peculiarità della città”  (due fatture da 23.820 euro e da 24 mila euro), ancora piante (694 euro), cartoncini d'auguri per Pasqua (432), altri lavori di tipografia (300 euro), 574 euro alla Magika srl e 600 alla Sud Service per la Festa della Liberazione, un altro affitto del Liberty per “esigenze di giustizia” (3 mila euro), stendardi e bandiere per la Vara del 2010 mille euro.

Non basta? Andiamo avanti: partecipazione da mille euro all'iniziativa per la Quaresima “Per un pugno di grano” dell'Arcidiocesi, dolci (250 euro), manifesti per il 25 Aprile 480 euro, carta intestata e biglietti da visita (3.360 euro), 200 euro di caffè, ancora fiori a tempesta per circa 600 euro, altre spese di grafica (504 euro), partecipazione al Memorial Gulisano 2 mila euro, 496 euro per dei vuotatasche in porcellana, noleggio di 2 gazebi per l'Associazione VIP (480), carpette (1.140 euro), 500 euro per la manifestazione “Notti di moda” della E-Motin, 6 mila euro per l'amplificazione delle processioni della Madonna della Lettera e del Corpus Domini, ancora altri vuotatasche in porcellana (1.560 euro).

E con le “minutaglie” ci fermiamo, ché non basterebbe un intero giornale per citarle tutte. Ci limitiamo a segnalare 6 mila euro per le missioni del personale dell'Ufficio di Gabinetto del sindaco, 16.260 euro più altri 45.960 per “l'organizzazione della manifestazione Ferragosto messinese, Vara e Giganti con sponsorizzazione di imprenditoria pubblica e privata, la costituzione di un fondo di 30 mila euro per le spese di funzionamento dell'Ufficio di Gabinetto del sindaco, locandine e manifesti per la Festa della Pizza (1.596 euro), targhe e coppe come se piovesse per quasi 14 mila euro, un altro fondo per le spese dell'Ufficio di Gabinetto (15 mila euro), 19 corone di alloro per la commemorazione dei defunti, per la Festa dell'Unità d'Italia e per il 4 novembre (1.901,90 euro), un pranzo di rappresentanza per 40 persone in occasione dell'inaugurazione del Centro di Formazione VTMS alla presenza dell'allora ministro Matteoli.

E poi la chicca finale: la costituzione di un fondo di 5 mila euro “per interventi straordinari in occasione delle operazioni di varo degli svincoli Giostra e Annunziata. È necessario ricordare che l'opera è ancora ben lontana dall'inaugurazione? Ovviamente no. Quello che invece è bene tenere presente è che in cassa ci sono 76 mila euro e che per evitare il dissesto nel 2012 servono 65 milioni di euro fino a dicembre.

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