#Siracusa. Evasione fiscale, sequestrati beni per 7 milioni

Guardia di Finanza Siracusa Sicilians 9_05_16La Guardia di Finanza di Siracusa, su delega della Procura della Repubblica, ha eseguito un provvedimento di preventivo sui beni e sui conti dell'amministratore pro tempore della SET IMPIANTI srl, società dell'hinterland siracusano operante nel settore della riparazione e manutenzione di macchine per industria chimica. A determinare il sequestro una verifica fiscale della Compagnia di Augusta, che ha evidenziato delle irregolarità consistenti, tra l'altro, nell'omesso versamento dei tributi erariali per il periodo compreso tra il 2011 ed il 2013.

Dopo la prima comunicazione di notizia di avvenuta nel 2013 e sulla scorta delle direttive impartite dal Procuratore Capo della Repubblica Francesco Paolo Giordano che ha coordinato le indagini e le direttive del Sostituto Procuratore Andrea Palmieri, le Fiamme Gialle megaresi hanno rilevato l'esistenza di un ulteriore debito tributario per il quale l'indagato Antonio Ranieri aveva ottenuto un piano di rateizzazione dal gestore, Riscossione Sicilia. Nonostante la rateizzazione, Ranieri ha organizzato una manovra fraudolenta, che è consistita nell'interruzione del pagamento del piano di rateizzazione e nella contestuale spoliazione, mediante molteplici atti simulati a favore della moglie e dei figli (attraverso l'emissione di assegni bancari e mai incassati), dell'intero asset aziendale, con contestuale variazione della sede legale della Set Impianti, posta fittiziamente in un'altra provincia per ogni possibile aggressione patrimoniale.

Di fatto, Ranieri si è sottratto al pagamento di imposte, alienando simulatamente o compiendo atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei, così da rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva. La Procura della Repubblica di Siracusa ha delegato la Compagnia di Augusta a eseguire specifiche attività finalizzate al riscontro di eventuali ed ulteriori violazioni di rilevanza penale. Dopo l'analisi documentale in riscontro alle risultanze delle banche dati in uso al Corpo, oltre ad accertamenti bancari su numerosi conti correnti intestati sia all'indagato che alla società, i militari della Compagnia Guardia di Finanza di Augusta hanno segnalato all'Autorità Giudiziaria l'amministratore pro tempore, in carica dal 2011 al 2013, Antonio Ranieri, per l'omesso versamento dell'IVA e delle ritenute certificate per un importo complessivo pari a 6 milioni 967.761 euro.

Valutati gli elementi indiziari forniti dalla Guardia di Finanza di Augusta, i magistrati titolari del fascicolo hanno ottenuto dal GIP Giuseppe Tripi l'emissione del provvedimento di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca. L'attività della Guardia di Finanza si pone a tutela della sana imprenditoria al fine di prevenire e reprimere ogni condotta illecita che possa danneggiare il sistema economico e l'affermazione del principio di equità fiscale.

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