Sfratti Rione Ferrovieri, nessuna notifica ma tanta tensione

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La protesta delle famiglie in Comune

E' passato quasi un mese da quando le 23 famiglie del Rione Ferrovieri sono state convocate in Comune per ricevere la notizia dell'imminente sfratto dagli appartamenti in cui vivono da anni.

Era il 23 ottobre quando Nino Dalmazio, l'esperto del commissario croce per le partecipate ha comunicato che per la mancanza di fondi da destinare alle famiglie disagiate sarebbero state  sfrattate entro dicembre.

Da allora vivono con la spada di Damocle dello sfratto sulla testa, ma da Palazzo Zanca nessuno ha più fatto sapere niente. Ovvia e comprensibile la preoccupazione degli abitanti, che al momento non hanno ancora ricevuto alcuna ingiunzione.

“Fino ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna notifica scritta -racconta Assunta S. Fra l'altro, il nostro avvocato ci ha chiarito che abbiamo un contratto fino a luglio, quindi per i prossimi mesi abbiamo ancora le nostre case”.

Nessuna novità, quindi, solo un grande spavento e il fiato sospeso se dovesse realmente concretizzarsi il rischio di perdere la casa. “ E' passato un mese ma non sappiamo niente su quello che succederà -continua la signora Assunta S. Sono solo venuti i vigili per fare un controllo e vedere le ultime ricevute dei nostri pagamenti di affitto. Noi abbiamo tutto in regola”.

Allora solo un falso allarme? Le intenzioni del Comune non sono ancora chiare, anche perché se gli affittuari del Rione avessero dovuto abbandonare le case entro dicembre, avrebbero dovuto ricevere la notifica scritta già da un pezzo. Questo però non basta per affermare con certezza che non sarà inviata in futuro. E allora, per evitare che altre tensioni sociali si aggiungano a quelle che stanno facendo a pezzi la città un giorno dopo l'altro, forse sarebbe il caso di chiarire agli abitanti del Rione Ferrovieri, destinatari di questi alloggi nella maggior parte dei casi per la presenza di disabilità gravi in famiglia, quali sono le decisioni che l'amministrazione comunale ha in serbo per loro.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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