Servizi sociali, manca il nuovo bando per Casa Serena

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L'ingresso di Casa Serena

Dopo quasi un anno di attesa l'amministrazione Accorinti ha finalmente pubblicato i nuovi bandi per i servizi sociali, interrompendo così i pessimi sistemi del passato (quando si andava avanti a suon di proroghe) che ha ereditato e che fino ad ora ha continuato a utilizzare nonostante il pressing dei sindacati. 

All'appello però manca un bando fondamentale, quello per Casa Serena. Che nelle intenzioni di Palazzo Zanca avrebbe dovuto chiudere temporaneamente i battenti il 31 maggio prossimo per consentire i lavori di messa in sicurezza, per i quali si prevede una spesa di 900 mila euro, e del quale non c'è ancora traccia.

Le relazioni dei dirigenti Aiello e Bruno chiedevano chiaramente la chiusura del pensionato comunale, ma adesso l'amministrazione sembra prendere tempo e si attende una nuova relazione, anche se non è ancora chiaro cosa possa aggiungere a quelle già presentate, salvo contenere una clamorosa retromarcia.

Il dato certo, è che l'assistenza di un anziano a Casa Serena costa 138 euro al giorno contro la media di 45 euro di altre strutture convenzionate. Un costo che dipende dall'alto numero di lavoratori (103 per assistere un centinaio di ospiti) e che deve necessariamente essere rivisto. L'amministrazione ha già dirottato 11 operatori (9 e 2 amministrativi) in altri servizi, ma ovviamente non è sufficiente per snellire l'organico. 

La presentazione delle offerte è stata fissata tra il 24 e il 26 giugno e i sindacati hanno gli occhi puntati sulle referenze di chi parteciperà. 

“Speriamo -sottolinea Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica di Messina- che si possa arrivare ad aggiudicazioni che diano garanzie e stabilità per i servizi e quindi per gli utenti e gli operatori, alla luce anche delle esperienze vissute negli ultimi anni che hanno registrato ritardi, licenziamenti, dimissioni, fallimenti di cooperative, disagi e disservizi. E' chiaro che le proroghe sono un obbligo per arrivare alle aggiudicazioni definitive. Ma nei nuovi bandi -conclude Emanuele- si devono verificare i livelli occupazionali e le garanzie per tutti i lavoratori. Senza dimenticare che bisogna definire anche i criteri per il mantenimento della forza lavoro di Casa Serena”. 

Intanto sono già state programmate le assemblee dei lavoratori per discutere i nuovi bandi. Inizia la FP Cgil, che giovedì prossimo incontrerà alle 9 nel saloncino della Cgil gli operatori dei Centri di Assistenza Giovanile e delle cooperative Lilium e Cas. Alle 14, nell'asilo nido di San Licandro la coop Le Garderie, alle 15 gli addetti delle operative , alle 16 quelli della Cesim e alle 17 quelli della coop Alba. Alle 18 infine i lavoratori della Progetto Vita. 

La Cisl FP ha invece convocato tutti i propri iscritti alle 17.30 nel salone della sede Cisl di Messina per affrontare le prospettive e il futuro dei servizi sociali a Messina.

In dettaglio, i servizi appaltati riguardano la gestione dei tre asili nido comunali L'angolo del Cucciolo, San Licandro e Camaro (1.077.790,56 euro), dei tre Centri di Aggregazione Giovanile a Villa Lina, Villaggio Aldisio e Bordonaro (523.020, 01 euro) e dei due CAG a Gravitelli e Camaro (362.680 euro), l'assistenza e il trasporto per gli studenti disabili (1.497.697,10 euro), l'assistenza domiciliare agli anziani nella zona nord della città (1.262.448,72 euro) e nella zona sud   (1.288.191,24 euro), l'assistenza domiciliare ai disabili (1.733.016,84 euro) e il loro trasporto nei centri di riabilitazione (925.267,92 euro).

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