Saldi&Co, le dritte dell’Unione Consumatori di Messina

saldiI saldi estivi sono iniziati e numerosi consumatori chiedono maggiori informazioni sulla normativa che li regola e su come tutelare i propri diritti. Dall'Unione Nazionale Consumatori di Messina ecco alcune dritte che consentiranno di non commettere errori e di non pentirsi degli acquisti effettuati.

“I saldi possono essere parziali -spiegano dall'associazione- ma la merce venduta a prezzi scontati va tenuta ben separata da quella venduta a prezzo pieno. Il cartellino di vendita deve sempre indicare il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo finale e il difetto di un prodotto può essere segnalato entro due mesi dalla scoperta e ne deve rispondere il venditore.

In caso di prodotto difettoso, seppur venduto a saldo, si può chiedere il cambio, la riparazione o la restituzione del denaro. Se si cambia idea o magari si è sbagliata la taglia nell'acquistare un capo, non è obbligatoria la sostituzione da parte del venditore. Al momento dell'acquisto meglio chiedere se sarà possibile cambiare il capo ed entro quanto tempo.

Se il negoziante in genere accetta carte di credito per il pagamento, dovrà accettarle anche in periodo di saldi ed è bene non dimenticare che anche per i prodotti venduti in saldo si ha diritto a una garanzia di 2 anni dal momento dell'acquisto. A provare quest'ultimo è lo scontrino e deve essere sempre conservato. Poiché è fatto di carta chimica e potrebbe sbiadire, è utile farne una copia”.

Fin qui per quanto riguarda gli accorgimenti più elementari. Adesso vediamo i consigli dell'Unione Nazionale Consumatori di Messina. “Meglio non farsi prendere dalla frenesia dell'acquisto -puntualizzano- e dal volere comprare a tutti i costi e preferire i saldi di articoli venduti in pochissimi numeri e taglie, che sono quelli più seri e generalmente i più convenienti, trattandosi di merce residua di cui il negoziante ha interesse a disfarsi (per esempio, pochi numeri dello stesso tipo di scarpe).

Diffidate di chi apre un saldo dopo una vendita promozionale e per i capi di accertatevi che la composizione eventualmente dichiarata nel cartellino d'accompagnamento corrisponda a quella dell'etichetta vera e propria. Non comprare capi d'abbigliamento che non hanno l'etichetta di composizione e preferire quelli che hanno anche l'etichetta di manutenzione, cioè le istruzioni per il lavaggio o pulitura, che è un riscontro affidabile di quella di composizione.

Preferite i prodotti di marca nota, che nel settore dell'abbigliamento danno più affidamento, ma fare attenzione alla veridicità del marchio , perché ci sono marchi che imitano nelle fattezze o in qualche elemento quelli più noti. Infine, controllare sempre le taglie quando si tratta di un capo d'abbigliamento a due pezzi, perché se è venduto a prezzi stracciati e se  non è ammessa la prova di indossabilità potrebbero essere due taglie diverse”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *