#Messina. Responsabile di furti e rapine incastrato grazie al Dna

Francesco Costantino
Francesco Costantino

Arrestato ieri dai carabinieri di Rometta e Tremestieri Francesco Costantino. L'uomo, è accusato di una lunga serie di reati commessi tra Messina e provincia dal 2007 al 2011. I militari dell'Arma sono riusciti ad identificarlo grazie al Dna lasciato dall'uomo sulle scene del crimine.

In particolare, Costantino sarebbe responsabile di due furti in abitazione messi a segno nel 2007 e nel 2009 a Rometta e Saponara.

Sempre nel 2009, insieme ad un complice, avrebbe rapinato il supermercato CRAI di Bordonaro, mentre nel 2011 a Saponara avrebbe portato a termine un colpo degno dei soliti ignoti, forando una parete confinante una tabaccheria e portando via contanti, alimenti, elettrodomestici ed altri oggetti di vario genere.

Le indagini incrociate dei carabinieri di Rometta, Saponara, Bordonaro e dei nuclei operativi di Milazzo, Messina centro e sud si sono concentrate sui reperti genetici abbandonati dall'uomo dopo ogni colpo. Ad incastrarlo per il furto del 2007 un mozzicone di sigaretta, mentre alcune tracce di sangue lo collocherebbero sulle restanti scene del crimine.

Il GIP del Tribunale di Messina ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Costantino, che si trovava già ai domiciliari dal 17 ottobre 2014 per un altro furto in abitazione.

Roberto Minasi

Ritenuto per anni una leggenda metropolitana, è stato avvistato mentre tentava di intrufolarsi a Sicilians. Ce l'ha fatta. Gli esperti ritengono che la sua dieta sia composta da film, libri, musica e videogames. Il foglio bianco è il suo habitat naturale, dove si diverte a scorrazzare libero, tracciando segni che alcuni studiosi stanno tentando di decifrare. Si sconsiglia di avvicinarlo, potrebbe mordere.

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