Presidio a oltranza in Comune dei lavoratori di Casa Serena

Protesta Casa Serena in Comune 28 7 2014
Le tre di Uil, Orsa e Cgil Pippo Stella, Tommaso Giannetto e Giovanni Andronaco

Occupazione a oltranza. I lavoratori di tornano a protestare. Nelle intenzioni dell'amministrazione Accorinti dall'1 agosto 60 addetti su 100 dovrebbero restare a casa.

L'assessore alle Politiche sociali Nino Mantineo non riesce ancora a dare risposte definitive e così da stamane gli operatori della casa di riposo del Comune di Messina presidiano Palazzo Zanca. “Non ci muoveremo da qui fino a quando non sapremo che ne sarà del nostro futuro” dichiarano.

Il balletto delle relazioni sullo stato della struttura (la prima, quella del dirigente Aiello, l'ha definita inadeguata e quindi da chiudere, poi l'improvvisa giravolta con la seconda, del dirigente Di Bella, che invece consente un uso parziale) ha contribuito non poco ad alimentare confusioni e incertezze.

Stamane Cgil, Uil e Orsa si sono incontrati con l'amministrazione (la discussione proseguirà domani alle 10 sempre con Mantineo), che sembrerebbe orientata a seguire la linea del sindacato, che chiede una riduzione graduale dell'organico.

Dall'1 agosto quindi, i 37 operatori che rientreranno nei contratti triennali garantiti dalla legge 328 lasceranno Casa Serena. Poi, dopo l'aggiudicazione definitiva del per l'assistenza domiciliare ai disabili toccherà ad altri 11. Quaranta lavoratori resteranno in forze per assistere gli anziani, così come gli altri 12, attualmente privi di qualsiasi tutela, che dovrebbero essere ricollocati nei bandi successivi.

Amaro lo sfogo di un lavoratore, Giovanni Andronaco. “Noi di Casa Serena -commenta- con le sigle sindacali Cgil, Orsa e Uil, stiamo presidiando il Comune in attesa di risposte da parte dell'amministrazione, che di punto in bianco ha ben pensato di mandare a casa 60 lavoratori dal primo agosto. Dunque è nostra ferma intenzione mobilitarci e, se è il caso, occupare permanentemente Palazzo Zanca perché riteniamo inammissibile che soggetti che si professano trasparenti possano decidere il futuro di noi lavoratori in forza da venticinque anni. Gli anziani sono la nostra storia e la storia non può finire per volere di chi amministra senza coscienza! Un pensiero va alla Cisl, che ancora una volta si fa gli affari suoi e non fa quadrato con i lavoratori suoi tesserati da anni, che resteranno definitivamente in mezzo alla strada”.

Una lunga notte di presidio aspetta i lavoratori che Casa Serena, che aspettano l'incontro di domani mattina per conoscere una volta per tutte le reali intenzioni dell'amministrazione Accorinti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *