Palazzo Zanca, in arrivo dallo Stato 18 milioni

BilancioLe casse di palazzo Zanca pigliano fiato con il conguaglio 2012 di trasferimenti statali. Il 14 febbraio è stato dato il via libera a quasi 18 milioni di euro. Per la precisione, si tratta di 17 milioni 988 mila 590 euro.

I prossimi arrivi dallo Stato sono previsti per aprile, mentre si è ancora in attesa dei 4 milioni di euro di trasferimenti regionali promessi dal presidente Crocetta, che dovrebbero essere  erogati entro il 28 febbraio.

A prima vista si potrebbe pensare che le somme siano considerevoli, ma solo gli stipendi dei dipendenti comunali di porteranno via per i mesi di febbraio e marzo 10 milioni 400 mila euro. C'è poi da allineare al mese di dicembre le fatture di tutte le cooperative che lavorano per i Servizi e per loro si prevede una spesa dai 4 ai 6 milioni di euro.

Anche Messinambiente reclamerà la propria parte e tra gli stipendi arretrati ed i costi della discarica e dell'ordinaria amministrazione si dovranno spendere almeno altri 6 milioni di euro entro marzo.

Per non parlare dell'ATM, visto che non ci sono notizie neanche dei dodicesimi di bilancio che avrebbero dovuto essere pagati a gennaio.

“Nonostante le somme in arrivo -spiega Clara Crocè, segretario generale della FP Cgil- non è che la situazione migliorerà più di tanto. Ancora una volta si tirerà a campare per assicurare il pagamento degli stipendi e non è detto che siano sufficienti per dare tutte le risposte che i lavoratori aspettano da mesi”.

E per restare in tema di stipendi non pagati, oggi alle 13 si terrà un'assemblea della FP Cgil a Casa Serena. In discussione, oltre alle mensilità arretrate, anche  i bandi di gara ed i lavori di ristrutturazione. Il 21 gennaio scorso il Comune ha liquidato alla cooperativa Azione Sociale, che attualmente gestisce la struttura, le fatture relative ad agosto e settembre, ma i lavoratori hanno ricevuto solo lo stipendio di ottobre .

“Ciò non è sufficiente -dichiara la Crocè. I lavoratori, molti dei quali monoreddito, stentano a fare fronte persino alle esigenze primarie ed è indispensabile regolarizzare il pagamento mensile degli stipendi”.

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