Nuove elezioni, vecchi sistemi

Prefettura 20130225 GI7Q8588Per l' Elettorale del Comune le e-mail non sono affidabili. E allora, vai con i fax.

In Prefettura, dove internet domina e il prefetto Stefano Trotta ha da poco varato un progetto che punta proprio all'informatizzazione della Pubblica Amministrazione, allargano le braccia.

Perché comunque sono obbligati ad aspettare i dati ufficiali da Palazzo Zanca e l'unica cosa che possono fare è tempestare di telefonate l'Ufficio Elettorale.

Dove il malcapitato che di volta in volta risponde può solo balbettare che la città è grande e le sezioni tante.

Il nodo? Le sezioni, ovviamente, dove ci sono presidenti che non riescono neanche a far quadrare i conti dei voti.

Poco fa due funzionari del Comune si sono recati materialmente in Prefettura ed hanno mostrato i dati che arrivano a Palazzo Zanca. Tutti sbagliati. E visto che l'errore deve essere riparato là dove è stato commesso, il materiale è rimandato indietro per un nuovo conteggio, insieme ad un vademecum per ottenere risultati corretti.

Nulla di nuovo quindi. Così come non è una novità il pressing che i vari capibastone hanno fatto fino ad un minuto prima della chiusura dei seggi.

Nella scuola “Vann'Antò” di Villa Lina, zona Giostra, sono stati denunciati padre e figlio, entrambi rappresentanti di lista de Il Megafono. Che tramite il coordinatore provinciale Giuseppe Ardizzone ha immediatamente inviato un fax per fare sapere che i due non lo sono più.

Tutto è iniziato quando un ispettore di Polizia ha notato il va e vieni del padre, classe 1955, che entrava ed usciva continuamente dai seggi. Invitato a rispettare le regole, l'uomo ha aggredito verbalmente il funzionario. E non solo, perché poco dopo è arrivato il figlio, classe 1984, a dare manforte al padre, ed ha sferrato un pugno all'Ispettore.

Un paio di consiglieri comunali che aspirano alla conferma sono stati allontanati dal seggio (dove per legge non possono avvicinarsi a meno di 200 metri) ma non sembra si sia arrivati alla denuncia formale.

Intanto, anche dai seggi arrivano le lamentele nei confronti del Comune, che non è riuscito neanche a mandare il materiale minimo di cancelleria e ci sono stati presidenti di seggio che sono dovuti uscire per comprare scotch e forbici.

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