Noto non si arrende al coronavirus: quest’anno l’Infiorata arriva su Facebook

NOTO. La bellezza è più forte della paura. Così l'Infiorata non si ferma neppure quest'anno ed entra nelle nostre case in versione social network dalla pagina ufficiale Facebook del Comune di Noto. Sabato prossimo, infatti, per questa 41esima edizione della Primavera barocca 2020 si rivivranno gli eventi della kermesse che movimenta la cittadina dal 1980. “Vogliamo lanciare un forte messaggio di speranza che ci sostenga nella ripartenza – commenta il di Noto Corrado Bonfanti – nel pieno rispetto delle regole che vietano assembramenti e che impongono ristrettezze. Vogliamo semplicemente comunicare attraverso la nostra manifestazione-simbolo che la Città di Noto è pronta a riprendere il suo percorso, facendo tesoro dei valori riscoperti in questi mesi di emergenza COVID-19 e dimostrando quelle capacità che più volte le hanno permesso di risollevarsi: è successo dopo il terremoto dell'11 gennaio 1693, è successo dopo il crollo della cupola della Cattedrale nel 1996 e succederà, ne sono certo, anche dopo quest'emergenza”. Sarà quindi un'Infiorata speciale, vissuta come un momento propedeutico per l'avvio e il rilancio in sicurezza della straordinaria quotidianità netina. Ecco perché la locandina ideata quest'anno riproduce un bozzetto di una delle prime edizioni dell'Infiorata, realizzato dal compianto Carlo La Licata, sempre presente nel cuore dei netini, pittore di alto profilo e pioniere nell'arte di infiorare in virtù della sua sensibilità cromatica, della sua perizia tecnica e del suo incondizionato amore per la nostra terra. Sorprende la pressante attualità del bozzetto dal titolo “Il volger del tempo”, che ci richiama direttamente all'azione demolitrice del tempo che tutto sembra travolgere e consegnare all'oblio. Nei giorni del dilagare del coronavirus, facendo leva sulla virtù creativa e sulla saggezza che i nostri antenati ci hanno trasmesso, si sente forte il dovere morale di non consentire al morbo pandemico di sottrarci la libertà e l'inventiva.