No del PD all’aumento dell’IMU, oggi il voto in Aula

Il PD di Messina non voterà l'aumento dell'IMU. Il passaggio in Consiglio Comunale del commissario straordinario Luigi Croce non è stato sufficiente a convincere il Partito Democratico a votare a favore di un provvedimento che in realtà non è andato giù un po' a tutti i consiglieri.

Non solo per evidenti tentazioni demagogiche a pochi mesi dalle ma anche, almeno per chi è sufficientemente onesto intellettualmente, per la consapevolezza che non si possono scaricare oltre 4 anni di mala gestione e di promesse mancate sulle spalle dei messinesi.

“In assenza di una strategia chiara e di un piano di rientro che parta dall'individuazione degli evasori alla ricognizione di tutte le entrate che finora non sono state incassate, vedi gli oneri concessori, le tasse sugli impianti pubblicitari, i canoni di locazione degli oltre 1.500 appartamenti di proprietà del Comune, i crediti vari del cui esatto ammontare neanche gli uffici di Palazzo Zanca sono al corrente, non siamo disponibili a votare un aumento delle aliquote IMU che colpisce indiscriminatamente i cittadini che sono già messi a terra da una crisi non generata da loro, ma le cui conseguenze tuttavia ricadono solo su loro -spiega con determinazione il segretario cittadino del PD Peppe Grioli. La proposta di delibera di aumento al massimo dell'Imu, in assenza di una strategia complessiva, appare solo come un provvedimento utile a fare cassa. A nostro avviso tutto ciò è assolutamente iniquo, in particolare se guardiamo all'aumento dell'aliquota sulla prima casa. Dopo 4 anni e mezzo di amministrazione Buzzanca, con un che ha lasciato il proprio incarico dicendo che i conti erano in ordine, non si può chiedere al PD un acritico senso di responsabilità”.

Peppe Grioli, segretario cittadino PD

La decisione del Partito Democratico, arrivata ieri in tarda serata dopo una lunga e sofferta riunione, sarà presentata oggi alla stampa alle 10, prima della seduta del Consiglio comunale in cui si voterà l'aumento dell'IMU così come richiesto da Croce.

Resta da vedere quali saranno le reazioni di alleati e nemici storici del PD in Aula e, soprattutto, se questa durissima presa di posizione del Partito Democratico determinerà un'inversione di rotta rispetto ad un orientamento del Consiglio che sembrava, almeno fino a questa mattina, già tracciato.

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