#Messina. Trasporti sullo Stretto, l’Orsa chiede l’intervento del prefetto

Foto Paolo Furrer
Foto Paolo Furrer

Dalle 9.30 di stamane sono davanti alla Prefettura di Messina. I lavoratori marittimi protestano non solo per tutelare il proprio posto di lavoro, ma anche per garantire i collegamenti tra la e la Calabria e il sistema dei trasporti sullo Stretto.

Oltre 50 lavoratori, insieme al segretario generale di Orsa Sicilia Mariano Massaro, al delegato regionale di Orsa Trasporti Michele Barresi,al presidente del Comitato Pendolari Piero Interdonato e al consigliere comunale Daniele Zuccarello (PD) chiedono al prefetto Stefano Trotta di fare da tramite con il ministero dei Trasporti, che non ha ancora chiarito nonostante le ampie rassicurazioni come garantirà la continuità territoriale sullo Stretto dall'1 gennaio 2015.
Data in cui scadranno le proroghe concesse a BluFerries e Ustica Lines. La prima, controllata del Gruppo FS, copre la tratta Messina-Villa San Giovanni, la seconda la Messina-Reggio Calabria.
Stando alle ultime dichiarazioni del dicastero competente, dall'1 gennaio prossimo tutti i collegamenti saranno garantiti da BluFerries. Non ci sono dettagli sull'operazione e in questo momento la sola certezza, come ha segnalato il consigliere Zuccarello, è che la Ustica Lines manderà a casa 57 marittimi.
“Esaurito ogni tentativo di concertazione con la Giunta Comunale che resta arroccata su posizioni autoreferenziali, distanti anni luce dalle vere esigenze di cittadini, pendolari e lavoratori -hanno dichiarato Massaro e Barresi quando hanno annunciato la protesta- riteniamo indispensabile attivare l'interlocuzione con il Governo Renzi attraverso il Prefetto di Messina.
Alla sommaria ordinanza anti TIR che di fatto ha dimezzato i livelli di del trasporto marittimo, si è aggiunto il Piano di Mobilità nello Stretto redatto dall'assessorato ai Trasporti del Comune di Messina, che paradossalmente sostiene l'abolizione del collegamento marittimo veloce con Reggio Calabria e che se posto in essere produrrebbe un calo delle corse e la perdita di posti di lavoro”.

 

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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