#Palermo. I giardinieri dell’Orto Botanico incrociano rastrelli e vanghe
In stato di agitazione i giardinieri dell'Orto Botanico di Palermo. Da 28 anni precari, rivendicano un'occupazione stabile. Sono in 23, inquadrati come lavoratori stagionali a tempo determinato.
Un rapporto che però è continuativo, salvo il periodo di interruzione per licenziamento a fine anno, per poi essere riassunti a inizio d'anno. Quest'anno non hanno nemmeno effettuato le 179 giornate previste, ma si sono fermati a 127. E ora di nuovo licenziati.
“Se i giardinieri smettono di lavorare significa che da questo momento in poi l'Orto Botanico si troverà in stato di abbandono – denuncia il segretario Flai Cgil di Palermo Tonino Russo. L'Orto Botanico di Palermo è uno dei giardini storici più importanti e grandi d'Europa, ha bisogno di una manodopera fissa non stagionale. Oltre alla cura quotidiana del parco, ci sono alberi monumentali da curare, potature artistiche e aeree, piante rare da seguire.
Chiediamo al sindaco Orlando un tavolo congiunto con l'Università, con l'assessorato ai Beni culturali, per decidere in che modo garantire un'occupazione stabile a questi lavoratori”. Nei prossimi giorni Flai, fai e Uila organizzeranno un presidio davanti all'Orto Botanico. (foto it.wikipedia.org)