#Messina. Operazione Tekno, oggi l’interrogatorio di Bernava

Sarà interrogato oggi Agostino Bernava, funzionario del Consorzio Autostrade Siciliane, arrestato sabato scorso dalla DIA di Messina nell'ambito dell'Operazione Tekno con l'accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità.

Contestualmente, è stata fissata dal GIP Maria Luisa Materia un'udienza in camera di consiglio per giovedì 19 febbraio presso il Tribunale di Messina per decidere quali provvedimenti assumere nei confronti di un'impresa della provincia di Messina coinvolta nell'inchiesta in merito al divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione.

Il provvedimento è stato emesso su richiesta del Procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto procuratore Fabrizio Monaco della Procura di Messina, basandosi dell'informativa di reato della Sezione Operativa di Messina, coordinata dal Centro Operativo di Catania.

A incastrare Bernava le dichiarazioni di un imprenditore messinese rese nell'estate dell'anno scorso. “L'imprenditore -spiegano dalla Direzione Investigativa Antimafia di Messina- ha denunciato che lui stesso e il titolare dell'azienda citata in camera di consiglio per giovedì prossimo, avrebbero corrisposto denaro contante e altre utilità al geometra Bernava in cambio dell'illecito affidamento di alcuni lavori per conto dell'ente.

Si tratterebbe, in particolare di lavori di pronto intervento per il ripristino delle condizioni di sicurezza rese precarie dalla mancata manutenzione di opere in verde invadenti la sede stradale in diversi tratti dell'autostrada A-20 Messina Palermo per l'importo di 40 mila euro, di lavori urgenti e indifferibili per l'attuazione delle misure fitosanitarie di emergenza per il contenimento e le radicazioni del punteruolo rosso delle palme lungo la stratta autostradale Messina – Palermo per un importo contrattuale di 92.587 euro e di lavori di manutenzione ordinaria di sfalcio delle erbe da eseguire lungo la tratta autostradale Messina – Palermo per un importo contrattuale di 251.202,25 euro.

Le indagini della DIA di Messina (basate su intercettazioni, servizi di osservazione, pedinamento e controllo, oltre all'esame della documentazione acquisita nel corso di perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Messina) hanno permesso di acquisire elementi di prova relativi alla condotta di Bernava.

“In particolare -spiega ancora la DIA- il funzionario del CAS, prospettando agli imprenditori la possibilità di futuri vantaggi correlati alle prerogative della carica ricoperta, avrebbe ottenuto un vantaggio non dovuto per il Consorzio Autostrade e cioè che i lavori da eseguire in somma urgenza fossero effettuati a un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello preventivato dallo stesso ente pubblico”.

Perquisizioni sono state effettuate a casa di Agostino Bernava e nel suo ufficio nella sede del CAS in contrada Scoppo e la documentazione trovata è stata posta sotto sequestro.

 

 

 

Elio Granlombardo

Ama visceralmente la Sicilia e non si rassegna alla politica calata dall’alto. La “sua” politica è quella con la “P” maiuscola e non permette a nessuno di dimenticarlo. Per Sicilians segue l'agorà messinese, ma di tanto in tanto si spinge fino a Palermo per seguire le vicende regionali di un settore sempre più incomprensibile e ripiegato su se stesso. Non sopporta di essere fotografato e, neanche a dirlo, il suo libro preferito è “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini.

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