L’impossibile felicità nella moltitudine

Simona Piraino
Simona Piraino

In un'amena commedia americana si afferma che il numero medio di amanti (avuti dalle sotto i 35 anni) è 10,5. A parte il decimale, che comunque tutte possiamo annoverare nella lista, mi domando: quante di noi si sono fermate a questa cifra?

E, soprattutto: si sono fermate perché hanno trovato davvero l'amante ideale o solo affinché il loro basso ventre non fosse scambiato per una sala giochi? Sono d'accordo con Truffaut ne L'uomo che amava le donne: “Abbiamo bisogno di cercare in tante persone ciò che la nostra educazione pretende di farci trovare in una sola. Inseguendo l'impossibile felicità nella quantità, nella moltitudine”.

Chioserei: noi donne cerchiamo la qualità nella quantità. Ciò significa che, al fine di ottenere la giusta sublimazione della nostra libido, dobbiamo sbatterci un po' alla ricerca dell'uomo che ce la sa (oltrepassando sovente le prime decine). Per voi signori, il sesso è sempre sesso: in linea di massima siete soddisfatti al primo giro di giostra.

Al contrario, fare sesso per noi donne, non vuol dire semplicemente allenare il tono muscolare del pavimento pelvico, non vuol dire nemmeno sopportare rischiose manovre alla ricerca del punto Giusto né, tantomeno, duettare all'infinito in vocalizzi da mezzo soprano e dispnee da broncospasmo.

Con l'amante dal n°3 al n°7 (il n°1 e il n°2 contano come numeri negativi) possiamo essere pazienti ed educate: senza fargli pesare di non avere prestazioni all'altezza del signor Trentalance.

Tuttavia, soprattutto dopo il n°8, siamo stufe di fingere orgasmi immaginari (perché lo sapete che lo facciamo, no?) solo per quieto vivere e per non urtare la sensibilità maschile. Il sesso che cerchiamo è come un continuo scoppiettare di popcorn (perché accontentarsi di una pannocchia arrostita?), è una motrice ruggente lanciata su un binario d'acciaio (che non deve avere l'epilogo de La locomotiva), è la festa del paese che dura fino a quando tutti, e dico TUTTI, i fuochi d'artificio non sono esplosi.

Continuare a fare sesso con un amante non all'altezza significa imporre l'accanimento terapeutico alle nostre zone intime. E questo non è eticamente corretto. Signore donne, lasciamoci guidare dalla legge matematica dei grandi numeri, senza fermarci necessariamente alla prima decina (meritiamo o no un centodieci cum laude?). Perché non sempre chi si accontenta gode.

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