Il musical “Il marchese del Grillo” al Teatro Vittorio Emanuele di Messina

Il Marchese del Grillo a dx Max Giusti 1024x683 1MESSINA. In scena al Teatro Vittorio Emanuele da domani e fino a domenica 7 gennaio il musical “Il marchese del Grillo”. A interpretare Onofrio del Grillo, figura riscoperta con l'omonimo e celeberrimo film del 1981 di Mario Monicelli, Max Giusti. Lo spettacolo, è “un omaggio a Roma e alla romanità, nonché alla tradizione gloriosa della commedia all'italiana che riporta sulla scena e all'affetto del pubblico uno dei personaggi più amati e radicati nella storia della Eterna: il marchese Onofrio del Grillo, nobile carismatico, irrimediabilmente ozioso e dispettoso, impudico e sfrontato, farà sorridere e riflettere con la sua maschera dolce amara. Una vicenda che riporta indietro nel tempo alla Roma degli inizi del XIX secolo, facendo immergere lo spettatore nel fascino della Città Eterna. Qui viveva il marchese Onofrio del Grillo, nobile carismatico, irrimediabilmente ozioso e dispettoso, impudico e sfrontato, che farà sorridere e riflettere con la sua maschera dolce amara”.

TRAMA Agli inizi del XIX secolo, vive a Roma il marchese Onofrio del Grillo, guardia nobile di papa Pio VII, che trascorre le sue giornate nell'ozio più completo, frequentando bettole e osterie, coltivando amorose clandestine con popolane e tenendo un atteggiamento ribelle agli occhi della sua famiglia, bigotta e autoritaria. Mentre si gode l'ozio, il marchese è sempre pronto ad architettare scherzi e beffe dei quali risultano spesso vittime i popolani, altri nobili e la sua famiglia oltre allo stesso papa. Il suo edonismo senza remore e le sue provocazioni ingiuriose nei confronti di mendicanti, pontefici e consanguinei proseguono liberamente fino al giorno in cui Napoleone invade lo Stato Pontificio e i francesi entrano a Roma. L'incontro con una giovane e bellissima attrice e l'amicizia con un giovane ufficiale francese gli fanno per la prima volta pensare di poter abbandonare Roma per Parigi. La disfatta di Napoleone a Waterloo ristabilirà però le cose e il marchese del Grillo fa il suo ritorno a Roma dove ad accoglierlo trova un clima ostile e una minaccia di condanna a morte per il suo alto tradimento nei confronti del papa. Per la prima volta però uno dei suoi terribili scherzi, la sostituzione di persona operata ai danni di un povero carbonaio ubriacone, consentirà al marchese un onorevole riscatto con un finale a sorpresa.

La commedia musicale tratta dalla sceneggiatura del film di Monicelli, con il nuovo adattamento scritto da Massimo Romeo Piparo (che cura anche la regia) e Gianni Clementi, è un mix vincente di ironia e sarcasmo, con le musiche originali composte da Emanuele Friello, le coreografie di Roberto Croce, le ricche scenografie di Teresa Caruso e con un grande cast di oltre 30 artisti.