I Testimoni di Geova hanno commemorato la Pasqua

Pane e Calice di vinoI Testimoni di Geova di Messina e provincia ieri dopo il tramonto hanno commemorato la morte di Gesù Cristo nella data corrispondente al 14 nisan del calendario ebraico, il giorno in cui morì il Figlio di Dio.

Tra testimoni di Geova e simpatizzanti nella sola città di Messina oltre 1.500 persone hanno assistito a questa che è la più importante celebrazione annuale di questa confessione cristiana e che trae origine dal comando che Gesù stesso diede agli apostoli durante l'ultima cena.

A Messina le 8 comunità presenti hanno tenuto la celebrazione nelle Sale del Regno della città e presso l'UCI-Cinema Centro Commerciale Tremestieri e Hotel Paradise, anche in lingua romena, tagalog, cingalese e lingua italiana dei segni (LIS). 

Nelle settimane precedenti alla celebrazione i Testimoni di Geova di tutte le comunità si sono impegnati a fondo, come in tutta Italia, per invitare personalmente e in maniera capillare tutti i loro concittadini attraverso la opera di predicazione di casa in casa che li contraddistingue.

“Le celebrazioni -spiegano i portavoce della comunità- sono iniziate con un canto e una breve preghiera. Dopo di che un ministro di culto ha pronunciato un discorso che ha illustreato le ragioni per cui Geova Dio mandò Suo Figlio sulla terra a morire per tutta l'umanità e come possiamo mostrare riconoscenza per questo straordinario gesto d'amore. Come fece Gesù durante l'ultima cena, sono poi passati fra i presenti pane non lievitato e vino rosso, che i testimoni di Geova usano come simbolo rispettivamente del corpo e del sangue del Figlio di Dio. Infine, un altro canto e una preghiera hanno concluso la cerimonia”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *