Donne e sport, laureata UniMe vince il premio nazionale “Etica dell’Informazione”
MESSINA. Premio nazionale “Etica e tecnologia dell'informazione e della comunicazione” del Rotary International per la tesi di laurea di Roberta Casagrande, neo dottoressa dell'Università di Messina. La giovane ha ricevuto così le congratulazioni di Valerio Cimino Governatore del Distretto Sicilia-Malta, “per la prestigiosa attività di ricerca che ha valso l'attribuzione del premio” deciso dalla commissione giudicatrice presieduta dalla professoressa Maria Carla Calzarossa e composta dai professori Salvatore Gaglio (AICA), Ilario Viano (Distretto 2031), Massimiliano Pini (Distretto 2050), Alfredo Garro (Distretto 2010) e Rita Cedrini (Distretto 2110). Roberta Casagrande ha conseguito la laurea in Metodi e linguaggi del giornalismo presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne ottenendo il massimo dei voti ed è giornalista pubblicista dal maggio 2017. Amante del calcio, ha da sempre avuto una predilezione per il giornalismo sportivo. “Pink Power: Discriminazione di genere nel mondo del giornalismo sportivo e dello sport”, questo è il titolo della tesi che affronta un tema che coinvolge l'etica della comunicazione attraverso un approccio sociologico, relatore il docente dell'ateneo peloritano Francesco Pira. La trattazione è basata essenzialmente sulla figura femminile nel mondo dello sport e del giornalismo sportivo, fenomeno che ha da sempre catturato l'attenzione di una grossa fetta di pubblico. False rappresentazioni della donna, diffuse anche naturalmente e soprattutto dai mass media sono analizzate nella tesi. La donna, raffigurata come mamma e casalinga o come esempio di sfrontatezza, è ben lontana dall'essere il simbolo dello sport. Si pensa sempre a una figura quanto più possibile maschile e virile, che dia esempio di forza, solidità e austerità quasi a snobbare la presenza femminile in campo sportivo. Sebbene il calcio e lo