Croce fa chiudere Palazzo Zanca, assemblea ATM all’aperto

Croce scortato dai vigili 20121022 GI7Q1960
L'uscita di Croce da Palazzo Zanca circondato dai vigili

“Con lei non voglio parlare, non mi interessa conoscerla”. Così il commissario straordinario del Comune Croce si sarebbe rivolto a Giacoma Bonfiglio, l'autista dell'ATM che da lunedì scorso è in prima linea per rivendicare il diritto ad essere pagata per il proprio lavoro, quando si è avvicinata per parlargli.

Dopo di che Croce è uscito da Palazzo Zanca senza aggiungere altro, tra applausi decisamente sarcastici lasciando la lavoratrice sconcertata ed i suoi colleghi di lavoro furiosi. Anche perché il commissario straordinario non ha consentito lo svolgimento di un'assemblea all'interno del Comune, impedendo l'accesso ai dipendenti dell'Azienda Trasporti e obbligandoli a farla all'esterno. E la risposta data a Giacoma Bonfiglio non ha fatto altro che alimentare la tensione.

“Quello che Croce deve capire -dichiara Michele Barresi, responsabile del settore trasporti del sindacato ORSA- è che in quanto commissario straordinario ha anche un ruolo politico. Invece si comporta in maniera molto diversa e questi suoi atteggiamenti non fanno altro che inasprire la situazione”.

Ma i lavoratori accusano Croce anche di non mantenere le promesse. Questa mattina, come abbiamo già scritto in un altro articolo, Giacoma Bonfiglio ed un altro lavoratore si sono incatenati al primo piano, per protestare contro la possibilità che i contrattisti siano licenziati nel caso in cui si dovesse arrivare a dichiarare il dissesto.

Neanche un'ora e arriva la Digos che intima loro di andarsene. I lavoratori cercano di resistere, poi arriva la proposta di mediazione di Croce: smettetela con questa protesta e vi do il permesso di riunirvi in assemblea qui in Comune. La richiesta sembra ragionevole ed i dipendenti dell'ATM accettano. Salvo poi, questa sera, vedere sbarrare le porte di Palazzo Zanca ed essere obbligati a riunirsi in assemblea all'esterno, mentre una decina di loro colleghi mantiene il presidio interno.

Intorno alle 19 di questa sera la situazione a Palazzo Zanca si è fatta incandescente, con i lavoratori che cercavano di entrare per l'assemblea ed i vigili urbani che bloccavano l'accesso. Inutile discutere o trattare, alla fine l'assemblea si è tenuta davanti all'entrata del municipio ed in toni tutt'altro che tranquilli.

E c'è dell'altro. Del milione 300 mila euro promesso la settimana scorsa non c'è traccia, mentre l'ORSA denuncia che l'Azienda non ha pagato i contributi di giugno e agosto.

“Questo significa -aggiunge ancora Barresi- che questa somma non basterà a coprire non dico un mese di stipendio, ma neanche i contributi ancora non versati. Non si riesce a capire perché i dipendenti dell'ATM siano considerati figli di un dio minore. Il denaro per pagare altri lavoratori è stato trovato, ma per quelli dell'Azienda Trasporti no e questo è inaccettabile”.

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