Castelbuono Jazz Festival, sul palco Daria Biancardi e “Water trumpet” di Giacomo Tantillo
PALERMO. Stasera alle 21,30 al Castelbuono Jazz Festival il gradito ritorno di Daria Biancardi con l'armonicista Giuseppe Milici e il fisarmonicista ericino Pietro Adragna. Domani, invece, la penultima serata sarà interamente dedicata alla stranissima water trumpet di Giacomo Tantillo, il quale del festival madonita è un appassionato cultore e collaboratore da tempo, oltre ad aver guidato, con Enrico Intra e Claudio Giambruno, una partecipatissima masterclass i cui esiti formeranno il concerto conclusivo del festival. Ed eccoci al concerto di domani: letteralmente “una tromba con l'acqua dentro”, “Water trumpet” è un progetto discografico del tutto originale in cui Tantillo ha impegnato tutto se stesso, elaborando e limando i brani fin nel dettaglio. Ideato nell'arco di due anni, l'album è il frutto delle esperienze artistiche e umane del musicista, a cavallo tra la Sicilia e il Berklee College of Music di Boston. Connubio di lirismo e tecnica, “Water Trumpet” è anche la nota impertinente di un'intuizione: Tantillo, rispondendo a una sfida che gli era stata lanciata, versa dell'acqua nella sua tromba, improvvisa poche note e si rende conto che il suono è cambiato fino a farsi torbido. È così che nasce il brano “Water Trumpet”, unico e inconfondibile, tanto da diventare il titolo