Bisconte a rischio salute, Gioveni e Cacciotto: adesso in Procura

Eternit Bisconte 2
L'area Iacp trasformata in discarica

Amianto, eternit, topi e materiale di ogni genere. L'area sbaraccata di Bisconte è una discarica a cielo aperto ma lo Iacp, ente competente, non fa nulla. A denunciarlo ancora una volta i consiglieri Udc del III Quartiere Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, che già avevano segnalato il problema più di sei mesi fa e che adesso minacciano il ricorso alla Procura.

“L'area sbaraccata di Bisconte sempre più una bomba ecologica -avvertono i due consiglieri. A nulla sono servite le passate denunce, le richieste d'intervento all'IACP (ente che ha la diretta competenza nell'area) e subire uno scenario da Terzo Mondo.

Dopo l'ultimo grido d'allarme lanciato congiuntamente il 24 aprile scorso, denunciamo il totale immobilismo e l'elevato pericolo per la salute pubblica che regnano nell'area sbaraccata di Bisconte. Stando così le cose in questa autentica “terra di nessuno”, la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità per un simile scempio ambientale è inevitabile.

A distanza di 7 anni e mezzo dalla demolizione delle baracche nel rione di Bisconte, riesce senz'altro difficile trovare le parole per descrivere l'inquietante scenario che si presenta ancora in questa vasta porzione di territorio inserita nell'ambito “C” del Risanamento. L'assoluto degrado regnante, ma soprattutto l'enorme rischio ambientale che grava all'interno e all'esterno dell'area sbaraccata, rendono la zona fortemente insalubre e quindi a rischio sotto il profilo igienico-sanitario.

A ridosso della centrale via Caltanissetta che divide in due la stessa area delimitata da una recinzione in lamiera sempre più precaria e divelta in più punti -spiegano Gioveni e Cacciotto- c'è una quantità impressionante di materiale di qualsiasi specie. Inerti depositati giornalmente con inaudita freddezza da parte dei soliti imbecilli che utilizzano addirittura il campetto interno in asfalto come luogo di discarica. Ma è di assoluta gravità la presenza sempre più considerevole di pericolosissime lastre di eternit e di resti vari di amianto (alcuni carbonizzati) che, come è noto, rappresentano un concreto pericolo per la salute pubblica”.Eternit Bisconte

Gioveni e Cacciotto puntano il dito contro i ritardi accumulati nella realizzazione delle opere previste a Bisconte dal Piano di Risanamento (i 112 alloggi, la copertura del torrente e il di quartiere) che hanno facilitato la formazione della discarica a cielo aperto, rifugio di topi enormi che non fanno altro che aumentare il rischio per la salute di chi vive nella zona.

“In più occasioni abbiamo chiesto all'Iacp il ripristino delle recinzioni -puntualizzano i due consiglieri di Quartiere-ma senza ottenere alcuna risposta. Inoltre, la presenza del materiale nocivo che aumenta a dismisura giorno dopo giorno senza che nessuno attui un benché minimo tentativo di contrasto, è ulteriormente aggravata dal fatto che l'area in questione si trova a ridosso della chiesa parrocchiale e della piazza di Bisconte, frequentatissime da bambini e adolescenti. Adesso è giunto il momento di dire basta. Chi sarebbe dovuto intervenire e non lo ha fatto concludono Gioveni e Cacciotto dovrà spiegare, e non solo alla cittadinanza a questo punto, il perché di tanto immobilismo e di sfrontata negligenza”.


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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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