Ancora un morto in via La Farina, Gioveni: intervenga il prefetto

No TIR 20121019 MG 5259
L'ultima protesta contro i Tir del Comitato La Nostra Città

Ancora un morto in via La Farina. A morire investito da un'auto l'ex comunale Angelino De Salvo. Il consigliere UDC del Terzo Quartiere Libero Gioveni chiama in causa Palazzo Zanca e chiede al prefetto di intervenire per sollecitare l'adozione di provvedimenti adeguati.

“Nemmeno un mese è trascorso dal tragico incidente in cui sotto un tir in transito perse la vita il povero Natale Lembo -scrive Gioveni- e già ieri un altro triste episodio di morte ha contribuito a rendere questa arteria sempre più una strada “assassina”. E tutto questo mentre a Palazzo Zanca dormono. Intervenga quindi il prefetto Alecci con un'eventuale diffida al Comune nella qualità di garante dell'ordine pubblico e della sicurezza. Provvedimento necessario visto che da quel terribile pomeriggio del 28 settembre nessuno da Palazzo Zanca si è preso ancora la briga, attraverso l'adozione dei necessari provvedimenti, di dimostrare anche un minimo tentativo di salvaguardare la pubblica incolumità.

Capitolo Tir a parte, infatti, occorre evidenziare ancora una volta come la via La Farina risulti sempre più “terra di nessuno” e non soltanto per l'invasione dei mezzi pesanti che avviene a quasi tutte le ore del giorno e della notte, ma anche per l'abbandono e l'assoluta anarchia in cui il Comune ha fatto letteralmente sprofondare l'arteria.

foto 2 Libero Gioveni
Libero Gioveni, consigliere UDC III Quartiere

Il fenomeno della doppia fila, per esempio, è radicato ormai da anni senza che nessuno tenti di reprimerlo e ciò costituisce, oltre un ostacolo alla fluida circolazione dell'intenso traffico veicolare, anche un serio pericolo per i pedoni che spesso sono costretti a muoversi in un percorso ad ostacoli per attraversare la strada e quasi sempre anche fuori dalle strisce pedonali, visto sulle stesse sono parcheggiati veicoli in sosta”.

Gioveni sottolinea anche che spesso le strisce pedonali risultano quasi del tutto sbiadite, visto che il Dipartimento Viabilità dispone solo di rado interventi per il ripristino della segnaletica orizzontale.

“I sulla via La Farina sono spesso una chimera -aggiunge il consigliere della - e non soltanto per prevenire e reprimere il fenomeno della doppia fila, ma anche per far rispettare rigidamente i semafori (molto spesso elusi dagli automobilisti più indisciplinati), per presenziare gli incroci più pericolosi e, soprattutto, per far rispettare le fasce orarie agli stessi mezzi pesanti. Gli spartitraffico centrali costituiscono un pericolo per la stabilità dei pedoni, in quanto in più punti le radici degli alberi hanno distrutto la pavimentazione.

Infine, gli stessi alberi posti al centro, oltre a risultare indecorosi sotto il profilo igienico-sanitario e dell'arredo urbano (aspetti, questi, certamente meno importanti), pregiudicano fortemente nelle ore serali la pubblica illuminazione rendendola inadeguata, perché le chiome folte di molti alberi arrivano persino a coprire i punti luce costituendo un'autentica barriera per una perfetta visuale”.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *