Anche la BIT diventa un boomerang per Ricevuto

Lo stand con le arance di Ribera della Provincia di Messina

Quindicimila euro per far partecipare un'azienda agricola di Ribera alla BIT di Milano. A pagare è la Provincia Regionale di Agrigento? No, quella di Messina. Che per motivi ancora tutti da scoprire ha deciso di sponsorizzare con 1.040 euro la partecipazione di questa azienda, come di nella delibera n° 20 del 6 febbraio scorso.

E questo nonostante agli imprenditori messinesi del settore fosse stato detto che se volevano andare alla BIT avrebbero dovuto pagare tutto di tasca propria. A denunciare l'ultimo scivolone della Giunta Ricevuto è, ancora una volta, il consigliere Pippo Lombardo.

“L'ultima partecipazione alla BIT di Milano, annunciata nelle settimane scorse come l'evento dell'anno, è stata caratterizzata dalla classica ciliegina sulla torta, anzi sarebbe meglio dire arancia -commenta sarcastico Lombardo. Sì, proprio arance e spremute di arance sono state l'unico prodotto agro alimentare promozionato nello stand della Provincia di Messina. Nulla di male se le arance fossero state di qualche azienda agricolo messinese invece che di Ribera.

Bisogna aggiungere però, che oltre al danno c'è la beffa, perché mentre con la Provincia ha invitato tutti gli operatori interessati ha manifestare la propria manifestazione di interesse senza che per l'Ente di Palazzo dei Leoni ciò comportasse alcuno impegno di spesa, per l'azienda agricola di Ribera è stato disposto un rimborso spese per un importo di 1.040 euro.

A tutto ciò bisogna aggiungere che nonostante la Provincia abbia un ufficio turismo, retto da un dirigente, con funzionari con tanto di posizione organizzativa, personale amministrativo e un ufficio stampa, ci siamo rivolti ad un turistico, dove il legale rappresentante è un consulente del Presidente, affidandogli 5 mila euro per spese di cancelleria, gestione dell'ufficio stampa, per la realizzazione e la stampa di materiale promozionale e per l'organizzazione del viaggio e del soggiorno del personale della Provincia. Alcuni dei quali, tra l'altro, senza titolo a partecipare alla BIT stessa. Costo complessivo della spedizione di quest'anno 15 mila euro”.

ma le accuse di lombardo non finiscono qui, visto che a quanto pare la spedizione in terra lombarda non ha prodotto alcun risultato. “Nonostante i toni trionfalistici dell'ufficio stampa pagato dalla Provincia, quindi di parte, per gli addetti ai lavori è stato un flop. Infatti non è stato presentato alcun cartellone delle manifestazioni di Taormina Arte 2013, alcun grande evento. Non c'è stata neanche la promozione dei prodotti agro-alimentari di eccellenza della provincia di Messina. Spero che tutti i produttori agro–alimentari della provincia di Messina  maiorchino, suino nero dei Nebrodi con tutti i suoi derivati, nocciola dei Nebrodi, vini D.O.C e D.O.P., limone Interdonato, la pasticceria messinese e gli altri) che sono stati ingannati da un avviso a titolo oneroso per chi voleva partecipare salvo poi scoprire che ad una azienda agricola di Ribera sono state rimborsate anche le spese, si rendano  conto che questo presidente ha amministrato solo per la propria vanagloria anziché per l'interesse del nostro intero territorio provinciale”.

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