Anche il sì di D’Alia fa cadere la norma sul vitalizio ai consiglieri

DAlia
Gianpiero D'Alia, capogruppo UDC al Senato

Anche il nostro senatore Gianpiero D'Alia (UDC) ha votato sì alla fiducia sul decreto sul taglio ai costi della politica degli Enti locali, facendo così saltare la norma che prevedeva l'abolizione del vitalizio per i consiglieri regionali.

Ieri pomeriggio il Senato ha votato la fiducia al maxi-emendamento sostitutivo dell'articolo 1 del Decreto. “Provvedimento che -come si legge in una nota del Governo- mira a porre un freno agli sprechi delle Regioni”, con 194 voti favorevoli  e 58 contrari. Mimmo Nania (PDL) era assente alla votazione, il senatore D'Alia invece è tra i favorevoli.

Adesso il decreto torna alla Camera per un esame in terza lettura. La norma per abolire il trattamento pensionistico per i consiglieri regionali era stata introdotta dopo il caso Fiorito, il consigliere della Regione Lazio arrestato per  essersi appropriato dei pubblici regionali, per evitare che potesse ricevere il vitalizio.

Le condizioni che presidenti, consiglieri e assessori regionali dovevano rispettare per ottenere il vitalizio erano il raggiungimento di 66 anni di età e l'aver ricoperto tali cariche, anche in modo non continuativo, per almeno 10 anni. Per tutti gli altri, il trattamento pensionistico sarebbe stato abolito.

Nella versione approvata ieri invece è stata aggiunta una frase grazie alla quale “le disposizioni non si applicano se le Regioni hanno già abolito i vitalizi”. Provvedimento questo, già adottato da tutte le Regioni, ma solo a partire dalla prossima legislatura. Quindi, tutti i consiglieri attualmente in carica otterranno la pensione al termine del loro mandato. Fiorito compreso.

Nel testo approvato ieri inoltre, risultano invece in conflitto con emendamenti già approvati le proposte di modifica al testo presentate da Gianpiero D'Alia riguardo i territori in di Messina colpiti dagli alluvioni del 2011.

Intanto in queste ore prosegue in Senato l'esame del Decreto legge sulla crescita, all'interno del quale sono state inserite le misure che riguardano il ponte sullo Stretto di Messina decise dalla Commissione Industria.

Secondo quanto dichiarato questa mattina dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, queste disposizioni permettono “di rimandare una decisione che oggi non potrebbe che essere negativa, minimizzando oneri e rischi per l'erario”.

Valentina Guerrera

Siciliana trapiantata a Roma da un po’ di anni. Si occupa di comunicazione, in particolare ufficio stampa e digital pr, in ambito istituzionale e politico. La passione per la sua terra e per il buon cibo l'ha portata a creare, in società, "Agromobile - La mappa del gusto", un portale per scoprire la Sicilia attraverso le sue eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche. Divoratrice di libri, instancabile praticante di yoga e viaggiatrice quanto più possibile. Per Sicilians segue da Roma i politici locali.

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